“LA LENTE D’INGRANDIMENTO”

06.04.2023

Utilizzo la lente d'ingrandimento, e non commetto un errore nel farlo.

Utilizzo la lente d'ingrandimento, sin tanto che i media più importanti facciano a gara per glissare.

Combattere la piaga del razzismo è necessario, anzi fondamentale.

Contrastare la violenza verbale e fisica è prerogativa, essenziale, per uno sport ed una società migliore ed inclusiva.

Però, attenzione, anche, questa volta, ad abbracciare la nobile causa al fine di arginare il razzismo, gettando fango su altro. Su quell'altro che si chiami Juventus.

Fra i commenti a sostegno di Romelu Lukaku, sotto il suo post in cui denunci – ovviamente – gli atti di razzismo perpetrati nei suoi confronti, si sia parlato, molto, degli endorsments giunti da Mbappé, da Onana, da Hakimi, da Gnonto, evitando, però, di citare un commento assai "particolare", anzi, oserei dire, fuori luogo.

Radja Nainggolan, come al solito, non resiste dallo scagliarsi contro la Juventus.

Sempre, in ogni contesto, forzando qualsiasi tipo di logica.

E così, il calciatore belga-indonesiano della Spal, scrive: "cosa ti aspettavi lì", con due faccine estremamente sorridenti, con le lacrime agli occhi, a corredo.

Quanta felicità, Radja. Vero?.

Contento, godurioso di aver forzato un'interpretazione del genere, solo perché si trattasse dell'Allianz Stadium, casa della Juventus.

Ed allora, sarebbe un'opera inutile, da parte mia, ribadire che i razzisti siano ovunque, che non appartengano ad una sola tifoseria e che le città, in cui ciò si manifesti, siano tante e sparse, indistintamente, dal Settentrione al Meridione.

Tuttavia, però, una cosa bisogna dirla.

E' proprio per gente come Nainggolan, atleta che soffia sul vento dell'odio e dell'accesa polemica, che gli stadi si tramutino in bolge infernali.

E' proprio per gente come Nainggolan, che le rivalità restino ataviche nonostante lo scorrere degli anni.

E' proprio per gente come Nainggolan, che vi sia, sempre e comunque, un nemico da combattere, e quel nemico indossi, costantemente, la maglia bianconera.

Però, meglio non dirlo.

Meglio sottolineare che Kylian Mbappé, Onana, Hakimi, Gnonto, e tanti altri, abbiano, giustamente, condiviso e abbracciato la denuncia di Romelu Lukaku.

Meglio evitare di far uso della lente d'ingrandimento per leggere quel commento lì, il commento di Radja Nainggolan, per il quale, evitando preamboli e giri di parole, fra i tanti capi d'accusa abbattutisi nel corso dei decenni, vi sia anche quello di una Juventus, e di una Torino bianconera, fucina del razzismo più esasperato.

Un "genio", quindi, che avrebbe tutte le credenziali per essere eletto a paladino, capace di contrastare le ingiustizie sociali.

Lorenzo Cristallo

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