“L’ASSIST DI FABIANA”

31.10.2023

Genoa reduce da un'importante vittoria in ottica salvezza.

1-0 il punteggio finale, nel match di venerdì sera, contro la Salernitana.

La sfida fra campioni del mondo, ed ex compagni di squadra nel Milan, ossia Gilardino e Filippo Inzaghi, la risolve l'islandese Gudmundsson.

Grifone, dunque, che sale a quota 11 in classifica, centrando il secondo successo, in campionato, fra le proprie mura amiche.

All'orizzonte, ora, la gara di Coppa Italia, valida per i sedicesimi di finale, contro la Reggiana, in programma domani, alle 15, mentre domenica pomeriggio, all'Unipol Domus di Cagliari, altra gara da far tremare i polsi, in cui contendersi ulteriori punti al fine di mettersi in salvo.

Ed allora, di tutto questo, e molto altro, parliamo, quest'oggi, nella rubrica, L'ASSIST DI FABIANA, in compagnia della blogger di fede rossoblù, Fabiana Rebora.

-Ciao Fabiana. Vittoria importante per il Genoa, in ottica salvezza. Tre punti incamerati al cospetto di una diretta concorrente. Come valuti la performance sciorinata dal Grifone?.

La performance dei rossoblù è stata molto positiva, anche se, nella ripresa, siano calati ed abbiano sofferto, un po'. Tuttavia abbiamo conquistato tre punti importantissimi, capaci di muovere la classifica. L'obiettivo era quello di fare risultato e ci siamo riusciti.

-A decidere il match, una conclusione dal limite di Gudmundsson. Consapevole della tua ammirazione per l'attaccante islandese, ti chiedo un aggettivo da affibbiargli.

Non sarebbe sufficiente un solo aggettivo per descrivere Albert Gudmundsson. E' immenso. Tra l'altro è così veloce, sul campo, che mi vien naturale, paragonarlo ad un Cercatore nel gioco del Quidditch, dove l'unico obiettivo di chi ricopre quel ruolo è di afferrare il boccino d'oro. Gudmundsson è il cercatore della sfera, dunque, che la fa sua e la butta in rete.

-Nel secondo tempo, della sfida con la Salernitana, il Genoa ha rischiato di compromettere il vantaggio acquisito. E' un aspetto – questo – che ti preoccupa, in vista dei prossimi appuntamenti?. Ossia di un cambio di atteggiamento fra i primi e i secondi 45 minuti?.

Non sono preoccupata, ma dobbiamo mantenere alta la concentrazione, in quanto basti un attimo di distrazione per rovinare ciò che di positivo sia stato fatto.

-Il confronto fra campioni del mondo, ex compagni nel Milan "Ancelottiano", se l'è aggiudicato, Alberto Gilardino. Sin qui, alla sua prima stagione in A, quali i meriti del tecnico piemontese?.

Gilardino ha tanti meriti. Il primo è quello di guidare, con serietà, una squadra che creda in lui. Sta svolgendo con umiltà il suo lavoro, esponendosi in prima persona. Riesce a creare armonia nello spogliatoio, aspetto fondamentale per un gruppo unito, desideroso di ottenere risultati. Spero che Gilardino rimanga sulla panchina dei rossoblù, il più a lungo possibile, e che possa festeggiare risultati, sempre positivi, insieme ai tifosi rossoblù.

Lorenzo Cristallo 

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