“L’ASSIST DI FABIANA”

19.09.2023

Dopo aver superato la Lazio, il Genoa va ad un passo dal grande scalpo, ossia quello nei confronti dei campioni d'Italia del Napoli.

2-2 al Ferraris, a margine di una performance che ha visto il Grifone non rischiare nulla, per almeno 70 minuti.

Avanti nel punteggio grazie alle reti di Bani e Retegui, i partenopei evitano il secondo ko di fila, con Raspadori e Politano, entrambi entrati nella ripresa.

Se sulla sponda azzurra non siano mancati i processi nei confronti, principalmente, del tecnico Rudi Garcia, discorso diverso per i rossoblù, i quali salgono a quota 4 in classifica, dimostrano di non nutrire particolari timori reverenziali nei confronti di alcun avversario ed ora si proiettano sulla difficile trasferta di venerdì sera, quando il Genoa sarà di scena in Salento, al Via del Mare di Lecce, al cospetto di una formazione arrembante e sorprendente, capace di annoverare, sin qui, 8 punti in classifica, occupando un inatteso quarto posto.

Di tutto questo, e molto altro, parleremo, quest'oggi, nella rubrica, L'ASSIST DI FABIANA, in collaborazione con la blogger di fede genoana, Fabiana Rebora.

-Ciao Fabiana. Genoa capace di mettere alle corde il Napoli campione d'Italia. Tuttavia, a tuo giudizio, cosa è mancato al Grifone al fine di difendere il doppio vantaggio?.

Quella contro il Napoli è stata una partita ad alto tasso adrenalinico. E' questo il Genoa che auspico e desidero vedere nelle prossime partite. Un Genoa che costruisce, un Genoa tenace, un Genoa che crea azioni e che va in porta. Sono sempre stata convinta che un approccio difensivista possa essere deleterio. Purtroppo, però, dopo le sostituzioni effettuate da Garcia ci siamo fatti rimontare e non so darne una spiegazione. Probabilmente il Napoli è stato abile nell'approfittare di un calo del Grifone. Forse non avrei sostituito Strootman, in quanto lottare e, sin lì, capace di fornire un ottimo contributo.

-Fra gli aspetti messi in vetrina dalla squadra di Alberto Gilardino; cosa, i rossoblù, siano stati in grado di attuare affinché imbrigliassero i partenopei?.

Ho visto una bella rivoluzione, ed è stato bravo Gilardino a riuscirne a dare forma, plasmando la squadra. Il Gila lavora con serietà, entusiasmo ed umiltà. Forza d'animo, coraggio e l'unione del gruppo sono stati gli ingredienti in grado di tener testa ai campioni d'Italia.

-Tra gli undici scesi in campo, fra le fila del Grifone, Gudmundsson è apparso tra i più vivaci, sempre pronto a tirar fuori dal cilindro una giocata imprevedibile. Qual è il tuo giudizio sull'attaccante islandese?.

Pagella con voti alti per gli undici scesi in campo. Gudmundsson lo adoro. L'ho sempre dichiarato e sempre lo farò. E' un alieno sul terreno di gioco. Ruba palla, elude gli avversari, corre più veloce di Beep Beep ed è sicuro quando calcia in porta. Il mio giudizio non può che essere ottimo.

-Venerdì sera trasferta insidiosa al Via del Mare di Lecce al cospetto di una formazione, sin qui, imbattuta in stagione. Cosa ti ha attratto della squadra allenata da Roberto D'Aversa?.

Quella contro il Lecce sarà una partita complicata. Tra l'altro i salentini propongono un ottimo calcio, senza restare a guardare. D'altronde gli 8 punti in classifica non sono frutto del caso. E' una squadra che non palesa timori e gioca, ogni partita, con entusiasmo e determinazione.

Lorenzo Cristallo

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