“L’ASSIST DI FABIANA”

Rossoblù in fermento per l'arrivo di Mateo Retegui.
L'attaccante italo-argentino sbarca sul pianeta Genoa, attraverso un'operazione di mercato, con il Boca Juniors, di circa 15 milioni di euro più bonus.
Il centravanti della Nazionale azzurra, quindi, per la prima volta, in carriera, saggerà i campi di gioco della nostra serie A, promettendo gol per il Grifone.
Tuttavia, sul rettangolo verde, cattive notizie per Alberto Gilardino, a seguito del pesante ko, in amichevole, rimediato contro il Venezia.
Ed allora, del bomber italo-argentino, della sconfitta con i lagunari e delle prossime mosse di mercato, non lesinando un giudizio sul Presidente, Alberto Zangrillo, parleremo, quest'oggi, nella rubrica, L'ASSIST DI FABIANA, con la blogger di fede genoana, Fabiana Rebora.
-Ciao Fabiana. Mateo Retegui, nuovo innesto in casa Genoa. Quali, le caratteristiche che più apprezzi dell'attaccante italo-argentino?. E quanto potrà essere rilevante il suo contributo alla causa rossoblù?.
L'ho visto in azione troppo poco per poter definire le sue caratteristiche. Sarà il campo a darmi modo di valutarlo. Sicuramente è un giocatore dinamico, scattante. Dovrà abituarsi alla nostra serie A, ma, certamente, in fase offensiva saprà fare la differenza.
-Considerando che alla chiusura del mercato machi più di un mese, tuttavia, sin qui, che voto attribuiresti al lavoro svolto dalla dirigenza, fra operazioni in entrata e quelle in uscita?.
La società sta lavorando senza effettuare proclami, al fine di rafforzare ogni reparto della squadra. Contano i fatti e non le parole. Sembra ci sia della staticità ma, in realtà, non è così. Al momento sono soddisfatta e, come ho più volte detto, ho fiducia nel club.
-Grifone reduce da un pesante ko, in amichevole, contro il Venezia, nel giorno conclusivo del ritiro a Moena. In cosa urge migliorare, in base alle prime indicazioni stagionali?.
La sconfitta subita ad opera del Venezia, attraverso il punteggio di 1-4, c'è chi l'ha definita un campanello d'allarme, chi ha colto l'occasione per dare sfogo a lamentele e chi, come me, l'ha vista per quella che è, ossia un'amichevole di metà estate in cui individuare gli errori su cui lavorare e le lacune da colmare. Il Venezia ha avuto una marcia in più. Non vedo nulla di preoccupante. Ogni partita, amichevole e non, è un test per la squadra. Agli errori vi è sempre rimedio.
-E' stato tra i primi a spingere per l'affare Retegui, oltre ad essere il Presidente dell'immediato ritorno in serie A. Quali, le tue osservazioni sull'operato di Alberto Zangrillo?.
Ammiro il Presidente Zangrillo, specialmente per la serietà e il rispetto nei confronti dei tifosi. Un uomo che lavora per il bene del Grifone e che quando è presente allo stadio, è sempre sorridente. Un sorriso gentile, quasi timido. Un sorriso ricco di emozioni.
Lorenzo Cristallo