“L’ARCIERE DELLE AQUILE”
E' la stagione della definitiva consacrazione.
Come per molti, giunge il momento in cui compiere il salto di qualità, dimostrando, a tutti, il proprio valore e la propria tecnica.
E questa è la stagione di Mattia Zaccagni.
L'arciere delle aquile.
Numero 20 in bella vista e via a trafiggere le difese avversarie.
Nella Lazio dai 37 punti, in piena zona Champions, e a -1 dal Milan, campione d'Italia, secondo, è l'ex Verona a brillare.
Devastante lungo la propria corsia, Zaccagni stia dimostrando di saperci fare, anche, sotto porta.
Sino ad ora sono 8 le reti segnate in campionato.
E' lui il bomber più prolifico della compagine biancoceleste.
Complice, altresì, i continui infortuni di Ciro Immobile, Zaccagni è fra coloro in grado di accendere la fase offensiva della squadra di Maurizio Sarri.
Galvanizzato dal tecnico toscano, Mattia sembri ricalcare le gesta di Callejon nel Napoli.
Diverse caratteristiche ma medesima incisività in zona gol.
L'ultimo sigillo?. Semplice, contro il Milan.
Nella magnifica serata di martedì, nella magnifica serata del 4-0 rifilato al diavolo, anche Zaccagni ha apposto la sua firma.
La firma di un calciatore in ascesa, desideroso di imporsi anche in azzurro.
L'età è quella giusta per compiere il definitivo upgrade.
Fidanzato con Chiara Nasti, e di recente papà di uno splendido bimbo, Mattia Zaccagni, all'ombra del Colosso, ha trovato la sua dimensione.
Lunga gavetta la sua, poi l'exploit a Verona, ed adesso la consacrazione nella Capitale.
Piazza difficile quella capitolina. Specie per un calciatore che nei mesi scorsi abbia dovuto affrontare dei dissidi mediatici, e non, con Nicolò Zaniolo.
Un duello rusticano, con al centro Chiara Nasti.
Gossip da raccordo anulare, ridimensionato da un Roberto Mancini nel ruolo di c.t. e paciere.
Storia passata, comunque.
Mattia Zaccagni incarna il volto felice di una Lazio ambiziosa.
Il volto raggiante di una Lazio reduce da 3 vittorie di fila - fra campionato e Coppa Italia - e che domani pomeriggio vorrà stendere anche la Fiorentina, all'Olimpico.
Per poi presentarsi, giovedì sera, all'Allianz Stadium, con l'obiettivo di estromettere dalla coppa nazionale la Juventus.
Idea suggestiva che eccita l'arciere infallibile.
Quel Zaccagni giunto in punta di piedi, che nella prima annata in biancoceleste non andò oltre i 4 centri in campionato.
Da interessante rincalzo, a pedina insostituibile.
8 gol e tanta fame al fine di segnarne ancora.
Il 20 che non ti aspetti.
Infallibile, preciso, cecchino. Insomma, un vero arciere.
L'arciere delle aquile.
Lorenzo Cristallo