“KO E TUTTI GIU’ PER TERRA”

Tutti giù per terra.

Non è l'epilogo di una filastrocca, ma è la logica conseguenza di difese trafitte, vulnerate, impallinate dalla KO azzurra.

Difese, per l'appunto, ko di fronte alla KO, ossia al duo Kvaratskhelia-Osimhen.

Anche in questo caso: chi avrebbe scommesso sulla ferocia di questo tandem?.

Ed anche qui: nessuno!.

Risposta appartenente ad un'estate, oramai, lontana.

Parlano i numeri, parlano le prestazioni, parlano le reti realizzate, gli assist forniti. Parlano la raffica di gol, i portiere abbattuti e le porte scardinate.

Sia in Italia che in Europa.

Nell'Europa dei grandi, tanto per intenderci.

Kvicha Kvaratskhelia: 10 reti complessive, 8 in serie A e 2 in Champions League.

Assist forniti: 9 nel nostro campionato e 3 in Champions.

Victor Osimhen: 17 reti totali, di cui 16 in serie A.

Assist sfoderati?. Tre, e tutti nel nostro campionato.

Numeri altisonanti, cifre che incarnino, alla perfezione, l'intesa, l'efficacia, l'irrefrenabilità di due calciatori imponenti.

Da un lato, il georgiano. Classe, talento, fantasia, estro. Pietra preziosa scovata nella lontana Georgia.

Dall'altro, il nigeriano. Killer instict, spirito di sacrificio, atteggiamento indomito e feeling indissolubile con il gol.

E così il Napoli dai 56 punti in classifica, dalle 18 vittorie su 21 partite, dal miglior attacco e dalla miglior difesa del campionato si coccola questi due gioielli.

Effigi di calciatori vincenti e di spessore.

E poi c'è la Champions, pronta a bussare alla porta.

Il doppio confronto con l'Eintracht Francoforte, quinto in Bundesliga, per palesare la propria forza anche lì.

Sul palcoscenico più prestigioso, quello riservato ai campioni.

La KO azzurra è vogliosa di mettere ko anche le formazioni più blasonate del Vecchio Continente.

Attraverso la loro foga, attraverso la loro unione, l'unione di due calciatori bramosi di successi e desiderosi di imporsi ovunque.

Con quei numeri, con quelle giocate, con quel ritmo tambureggiante.

Lorenzo Cristallo