“JUVE: STORIA DI UN NUOVO AMORE”

26.12.2022

Domani assemblea dei soci, nella pancia dell'Allianz Stadium, in cui verrà approvato il bilancio del 2022.

Un bilancio che vedrà una perdita di circa 230 milioni di euro, ma soprattutto bilancio dal sapore di congedo definitivo per la gestione Andrea Agnelli.

Salutano, con tanti scudetti in mano e coppe nazionali in bacheca, e più di qualche ombra oscura su cui stia indagando la Procura di Torino, l'oramai vecchio management bianconero, e sono pronti a insediarsi gli uomini del nuovo corso.

Quelli di fiducia, quelli scelti dalla Exor, società con le quote di maggioranza all'interno della Juventus.

Uomini che entreranno in carica, ufficialmente, dal 18 gennaio 2023, ma intanto i loro nomi sono già divenuti noti.

Il nuovo consiglio di amministrazione sarà composto da 5 membri, vale a dire, Gianluca Ferrero, che assumerà l'incarico di Presidente, Maurizio Scanavino in quello di amministratore delegato della società bianconera.

E poi: Fioranna Negri, Diego Pistone e Laura Cappiello in qualità di consiglieri.

Personaggi illustri nel campo dell'economia, della finanza e della giurisprudenza.

Calibri da novanta, stimati da John Elkann e uomini di riferimento della Exor.

E' da loro, quindi, che riparte la Juventus, dopo le dimissioni shock, dello scorso 28 novembre, da parte del vecchio cda, con a capo Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene.

Un nuovo corso, probabilmente, ad interim, in uno dei momenti più critici e delicati nella storia recente della Vecchia Signora.

Fare chiarezza fuori dal campo, con la Juve sotto la lente d'ingrandimento della Magistratura nell'ambito dell'Inchiesta Prisma e del caso plusvalenze, risistemare i conti in rosso di una società quotata in Borsa, ed infine ottenere rinnovati risultati di prestigio sul rettangolo verde.

Di quest'ultimo aspetto - ma non meno importante - si occuperà Massimiliano Allegri, al quale sia stata confermata la fiducia da John Elkann - almeno sino al prossimo mese di giugno -, al fine di tentare di condurre la Vecchia Signora più in alto possibile, in questa seconda metà.

Da un campionato, in cui la Juve, attualmente, sia terza, a -10 dal Napoli capolista, passando per l'Europa League - dopo la nefasta partecipazione in Champions, conclusasi, clamorosamente, nella fase a gironi -, senza dimenticare la Coppa Italia.

Insomma, tornare a rinverdire vecchi, e sempre graditi, fasti sul campo, donando maggiori certezze in ambito societario.

Tornando a lavorare, attraverso figure tecniche di elevato cabotaggio, per dissipare ombre fosche e malumori, attorno allo Stato maggiore del club più vincente in Italia.

Da domani partirà, quindi, un nuovo corso.

Un nuovo corso che poi avrà il suo battesimo ufficiale il prossimo 18 gennaio.

Un nuovo corso per risollevare le sorti della società bianconera, per tagliare il cordone ombelicale con un recente passato, caratterizzato da bilanci in disordine e scelte societarie errate e discutibili, riannodando, invece, il feeling con gli anni degli scudetti e dell'incontrastato dominio nazionale.

Impresa non facile, ma la Juve, come la storia ci insegna, non muore mai.

Lorenzo Cristallo

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