“JUVE: DEVI FARE LA JUVE!”

Adesso è la sua ora.

L'ora della Juve.

Juve versione Juve.

La versione vincente, famelica, aggressiva. Juve di qualità, insomma.

Difficile scovarla nei meandri di questa stagione, e specie in una partita in cui il fioretto dovrà lasciare spazio alla scimitarra.

Bianconeri con un Di Maria a mezzo servizio, e con un Chiesa leggermente meglio.

Non ci sarà Leo Bonucci, ed allora spazio a Gatti, chiamato a sfoderare una prestazione come se facesse per 44. Gatti, per l'appunto.

All'andata finì 1-0, grazie ad un'incornata vincente del Fideo – colui a mezzo servizio – su assist di Kostic.

Uno – Kostic – che conosce perfettamente le dinamiche delle squadre tedesche.

Tedesche come il Friburgo.

Vincenzo Grifo, nella pancia dell'Allianz Stadium, è stato chiaro: "All'Europa Park Stadion, i bianconeri troveranno tutto un altro avversario".

Come a dire, la copia sbiadita del Friburgo incapace di pungere, una settimana fa, sarà solo un pallido ricordo.

Ed allora spetterà ad Allegri sfoggiare l'arma da guerra per andarsi a prendere l'accesso ai quarti di Europa League.

Competizione da non sottovalutare, considerando che attraverso la possibile conquista di questa coppa, potrebbero spalancarsi le porte della Champions, in vista della prossima stagione.

Restando, ovviamente, in attesa di ciò che avverrà in merito al caso "Plusvalenze", e al -15 di penalizzazione inflitto dalla Corte Federale d'Appello.

Nel frattempo il presente ci catapulta in una fredda Friburgo, in Germania, con una Juve, come spesso accade, incerottata, ma con la bava alla bocca.

Juve vogliosa, determinata, combattiva.

Nessuno le chiederà di essere bella.

Tutti le chiederanno, invece, di superare questo step al fine di arrivare ai quarti di finale.

Operazione alla portata, non semplice, ma neanche utopica.

Ci vorrà la Juve versione Juve.

Quella vista sporadicamente, ma in grado di imporsi con autorevolezza.

Per informazioni, chiedere al Nantes.

Lorenzo Cristallo