“IN MANETTE”

11.03.2023

Riesce sempre ad attirare l'attenzione su di sé.

Un accentratore comunicativo.

José Mourinho: personaggio senza mezze misure.

Impossibile restare tiepidi dinnanzi a lui.

L'ultima trovata è lo scatto fotografico, divenuto immediatamente virale, del tecnico della Roma che effettua il gesto delle manette, apparentemente per pubblicizzare alcuni sponsor che gli appartengano.

Apparentemente.

Apparentemente, in quanto la foto pubblicata sui suoi canali social, giunga a poche ore dalla decisione di squalificare l'allenatore giallorosso per le prossime due partite di campionato, in merito a quanto avvenuto con Marco Serra, il quarto uomo di Cremonese-Roma, il 28 febbraio scorso.

Lo Special One, quindi, non assisterà da bordocampo alle prossime due sfide dei capitolini, vale a dire, quella di domani, ore 18, con il Sassuolo, e a seguire l'attesissimo derby del prossimo 19 marzo.

Mourinho, quindi, che esprime tutto il suo dissenso, tutta la sua contrarietà, mostrando, in bellavista, il gesto delle manette, delle mani incatenate – a suo dire ingiustamente – proposto per la prima volta, in Italia, in occasione di un Inter-Sampdoria del 20 febbraio 2010.

Ed allora si può discutere su tutto.

Sulla decisione di squalificare Mou dopo l'acceso battibecco con Serra.

Sull'atteggiamento, costante, del tecnico lusitano, sempre pronto a sganciare bordate, a scovare nemici, a distogliere l'attenzione dal tema centrale, casomai a margine di una sconfitta.

Mourinho contro tutti.

Mourinho che solleva sospetti.

Mourinho scudo protettivo nei confronti dei suoi ragazzi, e mai banale.

Sferzante, quindi.

Tuttavia, anche ieri, nessun silenzio, nessun basso profilo dinnanzi alla squalifica di due giornate.

Lo Special One irrompe sui social – vetrina planetaria -, sfidando gli organi di giustizia sportiva, mostrando il gesto delle manette.

Una riproposizione di un Mou di 13 anni fa.

Un gesto atteso da molti, specialmente dai suoi seguaci. Da coloro appartenenti al mondo giallorosso che abbiano eletto Mourinho, capopopolo insostituibile.

D'altronde anche domani, l'Olimpico sarà sold out.

Ventisettesima volta di fila per una squadra tutt'altro che prima in classifica.

Stadio pieno in campionato, in Europa League, così come lo sia stato in Coppa Italia.

Effetto Mourinho.

L'uomo capace di farsi amare e di farsi detestare, con la stessa semplicità.

Idolatrato dal suo pubblico.

Osteggiato da quello avverso.

Mentre lui commenta la decisione della squalifica di due giornate, a modo suo.

Nessuna parola, ma un gesto che ne vale mille.

Di parole, intendo.

Lorenzo Cristallo

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia