“IN DIFESA DEL MILAN”

01.01.2023

In difesa del Milan.

In soccorso del Milan.

A difesa della difesa del Milan.

Insomma, in attesa di scendere in campo, mercoledì, contro la Salernitana, in casa rossonera tiene banco il caso "difesa".

Retroguardia ampiamente perforata nel corso delle amichevoli di dicembre.

Amichevoli, sì, ed anche con molti calciatori di spicco impegnati con le rispettive Nazionali al Mondiale, eppure 11 gol al passivo in 4 partite disputate, rappresentino molto più di un campanello d'allarme.

Due gol incassati contro il Lumezzane, due dall'Arsenal, compagine di testa in Premier League, quattro dal Liverpool ed infine tre dal Psv Eindhoven.

Un solo successo e tre ko a referto, ed allora per Stefano Pioli sorge l'imperativo di risolvere numerosi interrogativi.

Interrogativi riguardanti il pacchetto arretrato. Interrogativi, altresì, sul ruolo del portiere.

Il rientro di Mike Maignan appare allontanarsi.

Nei prossimi giorni un ulteriore consulto per quanto riguardi l'infortunio al polpaccio, ma difficilmente scenderà in campo nelle prossime sfide più imminenti.

Tatarusanu e Mirante non forniscono le necessarie garanzie, al fine di ambire ad alti livelli, sia in campionato, che nelle coppe - e in particolar modo in Champions League -, ed allora lo stato maggiore del diavolo si guarda attorno, mettendo nel mirino Sportiello dell'Atalanta.

Un prospetto interessante e affidabile, tuttavia la trattativa con la Dea non sembri, particolarmente, in discesa.

Mentre scendono le quotazioni di vedere Alessio Cragno in rossonero, dopo sei mesi al Monza infarciti da tanta panchina.

Sul fronte rinnovi, invece, timidi segnali positivi da parte di Leao, mentre per quanto riguarda Giroud, permane incertezza, considerando che il suo contratto scadrà nel prossimo mese di giugno.

Grattacapi, a cui la società dovrà trovare soluzioni.

Nel frattempo il countdown è quasi scaduto, e con esso gli esperimenti dettati dalla lunga sosta per il Mondiale in Qatar.

Il Milan secondo in classifica, a -8 dal Napoli capolista, si appresta ad affrontare un mese di gennaio che la vedrà esordire all'Arechi di Salerno, per poi duellare con il Torino, negli ottavi di Coppa Italia, e successivamente con l'Inter, a Riyadh, per far propria la Supercoppa Italiana.

Tutto questo, mentre la squadra non convince, perde sul campo, e subisce valanghe di gol.

Suonare la carica è un imperativo imprescindibile.

Risvegliarsi dal torpore, anche.

A fine febbraio, poi, Ibra tornerà a dare man forte alla compagine rossonera, ma basterà tutto ciò per restare competitivi sino ad allora?.

Il Napoli spinge, le altre vogliono rincorrere e il diavolo, fragile e vulnerabile, ammirato nei test amichevoli di dicembre, non abbia, affatto, lasciato in eredità una serenità tale da dipanare il cielo da nuvole fosche e minacciose.

Lorenzo Cristallo

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