“IL TACCO DI VALENTINA”

Giorno di vigilia in casa Juventus.
Domani su il sipario sul derby della Mole, partita sempre ricca di fascino e di intensità, dal punto di vista agonistico.
La truppa di Allegri giunge a quest'appuntamento con 14 punti all'attivo, contro i 9 dei granata, e reduce dallo 0-0 di Bergamo, contro l'Atalanta.
Un pareggio a reti bianche in cui la Vecchia Signora si sia concentrata, molto più, nel non prenderle che a segnare.
In vista della sfida di domani pomeriggio, ore 18, permangono delle incognite sulla presenza, o meno, di Dusan Vlahovic, mentre per quanto riguarda Federico Chiesa, il fastidio muscolare lamentato ieri, in allenamento, non sembri nulla di grave.
Ed allora, di tutto questo, e molto altro, parleremo nella rubrica, IL TACCO DI VALENTINA, in compagnia della giornalista, Valentina Triccoli.
-Ciao Valentina. Pareggio a reti bianche con l'Atalanta. Hai apprezzato l'atteggiamento proposto dai bianconeri, in quanto privi di Vlahovic e Milik?. Oppure era lecito attendesi di più?.
A mio avviso, dall'attacco non si poteva chiedere di più, considerando le assenze di Vlahovic e Milik, mentre Chiesa, da solo, non può fare miracoli. Inoltre si affrontava l'Atalanta, una squadra che negli ultimi anni ha sfoggiato, sempre, un ottimo calcio. Una compagine costantemente fra le prime sette del campionato, allenata da un tecnico superlativo. Il Gasp è uno scopritore di talenti e sa valorizzare i suoi calciatori. Tuttavia gli uomini di Allegri hanno disputato un buon match per circa un'ora, sbagliando, però, alcuni passaggi di troppo e con il cruccio di non aver verticalizzato abbastanza.
-Szczesny autore di una intervento prodigioso su Muriel. Dopo le topiche di Reggio Emilia, come giudichi, dal punto di vista della personalità, la reazione sfoderata dall'estremo difensore polacco?.
Szczesny non è l'ultimo arrivato e quell'intervento lì, su Muriel, non vale il pareggio, bensì 3 punti. Togliere la palla da sotto al sette, non è da tutti, specie quando lo stadio intero grida al gol. Solo chi ha talento e personalità non si lascia intimorire dalle critiche, dimostrando, con i fatti, il suo vero valore.
-Domani pomeriggio, fari puntati sul derby della Mole. Nel tuo cassetto della memoria, fra le varie stracittadine disputate, a quale sei più legata emotivamente?.
Il derby è sempre una partita particolare. Ci sono molti derby a me cari, ma forse quelli a cui sia più legata, e che nello stesso tempo ricordi meglio, sono: 17 novembre 2002, Torino-Juventus: 0-4. Era la Juve del grande Lippi che travolge il Torino in un derby della Mole che si tinge solo, ed esclusivamente, di bianconero. Si parte, dopo appena sei minuti, con un gol di Del Piero, di tacco, che devia una punizione battuta da Nedved. Raddoppia Di Vaio, al 32', ancora su assist di Nedved, che poi firmerà, al 52', il 3-0. Il poker arriva, all'89', con il sinistro di Davids, dopo un calcio di rigore parato da Buffon a Ferrante. Meglio di così. Poi, però, quello più bello, in cui un tifoso gode come un matto, è il seguente: 30 settembre 2007, Torino-Juventus: 0-1. Cosa c'è di più bello che vincere un derby della Mole al 93'?. Chiedetelo a Trezeguet, con i bianconeri che, dopo esser andati vicini al gol, attraverso una traversa colpita da Nedved, si aggrappano al francese che realizza al volo, nei secondi finali, la rete che deciderà la stracittadina.
-Napoli, Juve e Fiorentina a quota 14. Inter Milan, in testa alla classifica, con 18 punti. Prevedi che questo possa essere un campionato equilibrato?. Oppure c'è una favorita, in particolare, nella corsa al titolo?.
L'Inter, sulla carta, è quella più accreditata per vincere il titolo. Occorre, però, tener conto che diverse squadre siano impegnate in varie competizioni; variabile, questa, da prendere in considerazione. Il Napoli possiede un ottimo organico, in cui spicca Victor Osimhen. A mio avviso, però, l'uscita di scena di Luciano Spalletti non sia stata degnamente sostituita, in quanto non ritengo, Rudi Garcia, al suo pari. Per quanto riguarda la Juventus, invece, in molti non la diano fra le favorite, eppure se riusciranno a trovare la giusta quadratura e se il d.s. Giuntoli, a gennaio, dovesse sferrare un colpo di mercato, suggestivo, penso che i bianconeri possano dire la loro, considerando, poi, che siano scevri da ulteriori impegni infrasettimanali. Comunque, sono convinta che assisteremo ad un campionato combattuto sino alle ultime giornate. O almeno me lo auguro, per tutti gli amanti di questo sport. Perché il calcio ci emoziona e la suspense ci piace.
Lorenzo Cristallo