“IL TACCO DI VALENTINA”

Domani si torna a respirare aria di campionato.
Dopo la sosta per le Nazionali, il programma della quarta giornata aprirà i battenti con Juventus-Lazio.
Bianconeri a quota 7 in classifica, reduci dalla convincente vittoria di Empoli.
Allegri avrà a disposizione sia Gatti che Chiesa, con De Sciglio unico indisponibile.
In settimana, poi, è deflagrato l'affaire Pogba.
La positività al testosterone e le controanalisi che verranno effettuata il prossimo 20 settembre.
Nel caso in cui dovesse essere confermata la non negatività, il francese andrebbe incontro ad una squalifica che possa oscillare da uno a quattro anni, e non è da escludere, affatto, che la società bianconera rescinda l'esoso contratto con il centrocampista francese.
Nel frattempo, però, è la sfida con i biancocelesti ad assumere il sopravvento.
Il duello fra toscani doc: Allegri contro Sarri, filosofie differenti a confronto.
Ed allora, di tutto questo, e molto altro, parleremo nella rubrica, IL TACCO DI VALENTINA, in collaborazione con la giornalista Valentina Triccoli.
-Ciao Valentina. Affaire Pogba: il centrocampista transalpino è risultato positivo al testosterone, a margine del test effettuato al termine di Udinese-Juventus del 20 agosto scorso. Quali potrebbero essere, a tuo parere, gli scenari futuri in merito alla permanenza, o meno, del numero 10 bianconero?.
Caso Pogba: ultimo, nonché ennesimo, scossone in casa bianconera che, ahimè, non ci voleva. Sembra esserci una maledizione sulla squadra, soprattutto dalla scomparsa dell'Avvocato Agnelli - mia personale impressione, ovviamente romanzata -. Questa doccia gelata giunge in vista del primo big match stagionale, contro la Lazio dell'ex Maurizio Sarri. Il futuro di Pogba, dunque, appare segnato e il club non sembra intenzionato ad avere a che fare con lui. In fondo, con tutti i problemi, sin qui, accusati dal francese, come non comprendere un'eventuale decisione che culminerebbe con la rescissione del contratto?. Dispiace moltissimo per il giocatore, il quale poteva dare tanto alla causa juventina, ma si sa, alcune distrazioni – più o meno consapevoli – si rischi di pagarle a caro prezzo.
-Sabato pomeriggio sfida attesissima, allo Stadium, fra Juventus e Lazio. Con quale spirito e con quali certezze la Vecchia Signora giunge a quest'appuntamento?.
La Vecchia Signora giungerà alla sfida con la Lazio, attraverso un mix di consapevolezza della propria forza, abbinata a qualche preoccupazione extracampo, dettata dal caso Pogba, come detto in precedenza. Tuttavia Allegri recupera Gatti e Chiesa, mentre dovrà fare a meno del solo De Sciglio. Le possibilità per fare bene ci sono, ora spetterà alla caparbietà dei calciatori e dell'allenatore, affrontare, al meglio, una sfida che si preannunci interessante. Partita utile, ad entrambe, per fare il pieno di quelle certezze necessarie al fine di poter proseguire, al meglio, la stagione.
-Spostando il focus sui prossimi rivali, ossia sulla Lazio, cosa temi, maggiormente, da parte della compagine biancoceleste?.
Ciò che temo di più della Lazio è il suo allenatore. Un tecnico che fa del calcio la sua vita e che possiede, fra le mani, un calciatore come Ciro Immobile, in grado di far male agli avversari, in qualsiasi momento. Non a caso, ora, sia lui il capitano della Nazionale griffata Spalletti. Senza dimenticare, poi, giocatori come Luis Alberto, Felipe Anderson, Cataldi, i quali, se in condizione, rappresentano degli spauracchi per i rivali. E poi tutto il resto della squadra. Ovviamente va sottolineato che, dopo un avvio affannoso, la Lazio ha dimostrato contro il Napoli, campione d'Italia, di saper comandare le partite, per poi vincerle. Quel successo, di sicuro, avrà donato sicurezza e contro la Juventus faranno di tutto per ripetere quanto fatto al Maradona, per cercare di guadagnarsi un posto al sole in classifica.
-Tracciando un bilancio sommario dopo tre giornate di campionato, sin qui, fra i calciatori juventini scesi in campo, chi ti ha convinto di più, destando una buona impressione?.
Senza dubbio, fra le fila bianconere, segnalo Dusan Vlahovic. Dato per partente, dopo tre partite ha messo a referto 2 gol ed un assist, oltre al rigore sbagliato ad Empoli. Sta rispondendo bene, attraverso buone prestazioni e i gol, aspetto, quest'ultimo, molto importante. Dicasi lo stesso, ovviamente, per Federico Chiesa. Anche per il 7 juventino, due reti all'attivo. A mio parere, Allegri e la squadra non possano fare a meno di lui. Infine ci sono due giovani che apprezzo tantissimo, vale a dire Fabio Miretti, classe 2003, e Federico Gatti, classe 1998, di cui, sicuramente, sentiremo parlare nel corso dei prossimi anni. Due giovani piemontesi, tra l'altro: Miretti di Pinerolo e Gatti di Rivoli.
Lorenzo Cristallo