“IL TACCO DI VALENTINA”

Esordio scoppiettante per la Juventus.
L'Udinese Arena espugnata attraverso il punteggio di 0-3.
45 minuti, i primi, per permettere a Chiesa, Vlahovic e Rabiot di incidere il proprio sigillo.
Bianconeri, quindi, vincenti e ruggenti, ma con un occhio sempre rivolto al mercato.
Con 8 giorni, davanti, di possibili trattative, al momento, il nome della Vecchia Signora è accostato a quello di Alvaro Morata, suo figliol prodigo.
L'attaccante spagnolo potrebbe tornare presso la corte di Massimiliano Allegri, qualora il club bianconero dovesse ricevere una congrua offerta per Moise Kean - particolarmente corteggiato dal Fulham -.
Ed allora, in attesa di nuovi possibili scenari, la Juventus si gode il primo successo in campionato e si proietta sulla sfida di domenica, ore 18:30, contro il Bologna, quando lo Stadium darà il benvenuto ai propri idoli, alla prima ufficiale in casa.
Di tutto questo, e molto altro, parleremo, dunque, nella rubrica, IL TACCO DI VALENTINA, con la giornalista, Valentina Triccoli.
-Ciao Valentina. Larga vittoria della Juventus ai danni dell'Udinese. Chiesa, Vlahovic e Rabiot, nel giro di 45 minuti, chiudono la pratica in terra friulana: qual è il tuo giudizio sulla prestazione della Vecchia Signora?.
Buona la prima, come si suol dire. Una brillante Juventus supera l'Udinese, a margine di una prestazione quasi perfetta. Da manuale, aggiungerei, soprattutto nella prima frazione. Grinta, velocità, bel gioco, fantasia, le caratteristiche principali messe in mostra dalla Vecchia Signora. A mio avviso, la Juve si è presentata con un ottimo biglietto da visita, in questo campionato. I test amichevoli nella tournée negli USA e gli accorgimenti, circa l'impostazione del gioco, hanno, almeno per ora, fornito dei segnali positivi. Vedremo se i bianconeri sapranno ripetersi o se la vittoria di Udine rappresenterà un lampo nel buio. Le premesse per fare bene ci sono tutte. Credo che siamo al cospetto di una Juventus dalla nuova linfa.
-Fra gli interpreti scesi in campo, chi ti ha particolarmente colpito?. Ce n'è uno più di altri?.
Chi mi ha colpito maggiormente?. Ovviamente Chiesa, anche se i protagonisti sarebbero più di uno. Il giovane attaccante sembra aver ripreso l'argento vivo di un tempo e si è perfettamente adattato ai cambiamenti tattici di mister Allegri. Un calciatore con ancora ampi margini di miglioramento e che si inserirà, senza dubbio, nella nuova "filosofia juventina", vale a dire quella di una Juve più giovane, più versatile e dotata di maggior velocità di manovra e di pensiero.
-Seppur sia prematuro sbilanciarsi in considerazioni globali, tuttavia, rispetto alla passata stagione, cosa hai intravisto di più convincente?. E come valuti quello che sia stato l'approccio alla gara?.
E' ancora presto per dare giudizi, ma, sicuramente, quella contro l'Udinese è stata una Juve dalla mentalità rinnovata. Non sono stati apportati stravolgimenti a livello di organico, mentre i mutamenti maggiori siano stati per quanto concerne il gioco e la tattica. Ritengo migliorato il reparto offensivo, in cui spiccano manovre dinamiche e rapide. La difesa è sempre stata, nel complesso, il fiore all'occhiello, a dispetto di un attacco che andava rivisitato. Il cambiamento principale, credo, stia proprio in questo, mentre il duo Chiesa-Vlahovic mi piace molto, ammirando un bel feeling fra loro.
-Federico Chiesa ha sbloccato il match, per poi lasciarsi andare ad un'esultanza rabbiosa e stizzita, come da parte di chi abbia tanta voglia di riappropriarsi del proprio spazio. Come valuti la sua performance?.
Di Federico Chiesa ho apprezzato la grinta sfoderata in campo, motivo per cui gli assegnerei un 8 in pagella. Nutre una spiccata voglia di riscatto, dopo le precedenti, sfortunate, stagioni, sintomo di chi voglia mettercela tutta al fine di fare bene. Sono certa che sentiremo parlare, ancora per molto, di lui.
Lorenzo Cristallo