“IL TACCO DI VALENTINA”

17.11.2023

Pausa per le Nazionali ma, in fondo, in fondo, gli occhi siano già rivolti al big match di domenica 26 novembre.

La domenica dell'incrocio ad alta quota, fra Juventus e Inter.

Seconda e prima della classe a confronto.

La Juve giunge a questa sfida con 29 punti all'attivo, a -2 dalla Beneamata capolista.

Juve reduce da 7 risultati utili consecutivi, nonché da 5 vittorie di fila.

Ultima, in ordine di tempo, quella ottenuta contro il Cagliari, sabato scorso.

Un successo dettato dai colpi di Bremer e Rugani, vale a dire quando la difesa sale in cattedra.

Ed insomma, di tutto questo e molto altro, parleremo, quest'oggi, nella rubrica, IL TACCO DI VALENTINA, in compagnia della giornalista, Valentina Triccoli.

-Ciao Valentina. Parola alla difesa. La Juventus supera il Cagliari attraverso le reti di Bremer e Rugani. A tuo avviso, quali certezze ha lasciato in dote, il successo contro i sardi?.

Il lavoro di Max Allegri si sta vedendo e la classifica parla chiaro. A mio avviso, le certezze lasciate dal successo della Juve contro i sardi, siano molteplici. Innanzitutto una difesa granitica e il cinismo sottoporta siano i punti di forza della squadra guidata dal tecnico livornese. Allegri, dunque, può contare su un gruppo a cui sia difficile far gol, ed inoltre, quando in giornata di grazia, risulti indomabile per gli avversari, nonostante, dal punto di vista della qualità del gioco, qualcosa lasci a desiderare.

-Juventus che si è riscoperta cooperativa del gol. Locatelli, Cambiaso, Miretti, Bremer, Rugani, sono solo gli ultimi ad essere andati a segno nelle recenti sfide di campionato. A tuo giudizio, tutto ciò rappresenti un punto di forza della Vecchia Signora, oppure stia mascherando un'evidente astenia da parte degli attaccanti?.

Tutto ciò, a mio giudizio, rappresenti la solidità, la compattezza e la voglia di lottare e di soffrire, fino alla fine, da parte della squadra. Non a caso il motto in casa Juventus, sia: FINO ALLA FINE. Locatelli, Cambiaso, Miretti, Bremer, Rugani incarnano la capacità, della Signora, di trovare soluzioni alternative, sfruttando, spesso, le palle inattive e la qualità di Kostic nello sfornare assist pregevoli. Ovviamente, però, preoccupa l'astinenza di Vlahovic dalla quarta giornata, quando segnò una doppietta alla Lazio, oppure di Chiesa, il quale siglò la sua ultima rete nella trasferta, infausta, di Reggio Emilia.

-Alla ripresa del campionato, sfida d'altissima quota fra Juve e Inter. La seconda che affronta la prima della classe. Quali indicazioni potrà fornire, tale match, in ottica scudetto?.

Il derby d'Italia conserva un gran fascino e nulla possa essere dato per scontato. A mio giudizio siano le due squadre più accreditate per aggiudicarsi il tricolore e il risultato che ne verrà fuori potrebbe dare delle indicazioni, ma nulla di definitivo dopo appena 13 giornate. Naturalmente sarà fondamentale l'aspetto mentale, e da questo punto di vista la Juventus possieda delle garanzie. Ora non debba far altro che ritrovare la verve degli attaccanti. I nerazzurri, invece, dovranno cercare di non abbassare la guardia, evitando di far leva, costantemente, sulle sue stelle, ovvero Lautaro, Thuram e Calhanoglu. Diciamo che l'Inter possieda forza e tecnica, mentre la Juve, idee chiare, sapendo quali siano i propri limiti e come aggirarli.

-Parlando dei calciatori bianconeri convocati dal c.t. Spalletti, Moise Kean, questa sera, siederà in tribuna, sperando di farsi trovare pronto, invece, lunedì, contro l'Ucraina. A Leverkusen potrebbe essere decisiva la sua esplosività, anche se schierato a gara in corso?.

Come già detto, nel recente passato, di Moise Kean ho sempre apprezzato l'esplosività e la creatività. Una pedina che, seppur schierata a gara in corso, possa "spaccare" la partita. Contro Malta, il c.t. Spalletti lo ha schierato, esterno sinistro nel tridente avanzato; idea, questa, che non mi è dispiaciuta. Moise sfoderò una prestazione generosa, dedito ai compagni, piuttosto che concentrarsi in fase realizzativa. A mio avviso, Spalletti lo stia aiutando, molto, nel migliorare i movimenti in mezzo al campo.

Lorenzo Cristallo

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