“IL TACCO DI VALENTINA”

09.11.2023

Missione Cagliari.

E' questo il prossimo appuntamento della Juventus.

Allianz Stadium, sabato, ore 18: le coordinate che attendono la Vecchia Signora, sempre più seconda in classifica.

Dopo il successo sofferto, e di misura, contro la Fiorentina, il trend dei bianconeri si arricchisce di nuovi numeri.

Sei risultati utili consecutivi, cinque vittorie nelle ultime 6 gare disputate, miglior difesa della A, assieme a quella dell'Inter, con appena 6 reti subite, mentre la porta di Szczesny è blindata da ben 540 minuti.

Ed insomma, questo lo score di una Juve a -2 dalla Beneamata capolista e con l'intenzione di ottenere l'intera posta in palio al cospetto dei sardi, per poi preparare, durante la sosta, il big match del prossimo 26 novembre, contro Lautaro e compagni, al fine di far proprio il primo scontro ad alta quota che potrebbe cambiare le gerarchie in atto.

Di tutto questo, dunque, e molto altro, parleremo quest'oggi, nella rubrica, IL TACCO DI VALENTINA, in compagnia della giornalista, Valentina Triccoli.

-Ciao Valentina. Juventus di "corto muso" a Firenze. Sesto risultato utile consecutivo e secondo posto in classifica, a -2 dall'Inter. Sino dove possono issarsi i bianconeri?.

Esattamente una Juve di "corto muso". In quel di Firenze è stata confermata la ritrovata solidità difensiva dopo la clamorosa debacle contro il Sassuolo. Oltre a ciò, gli uomini di Allegri, hanno messo in vetrina una concentrazione tale da portare a casa i tre punti, al cospetto di un avversario importante, come la Fiorentina. La Vecchia Signora, a mio avviso, rilancia la propria candidatura nella corsa scudetto e la vittoria, per l'appunto, in casa dei gigliati, rappresenti un altro segnale, in tal senso. Almeno spero.

-Difesa che non subisce gol da 540 minuti. Cosa ti ha sorpreso della retroguardia juventina e chi si stia mettendo in particolare evidenza?.

Quello che mi sorprende è che, nonostante la squadra di Allegri non abbia disputato un match appariscente dal punto di vista tecnico, abbia, comunque, mostrato una grande organizzazione ed uno spiccato spirito di volontà. Bremer, Gatti e Rugani, inoltre, hanno disputato una prestazione sontuosa, creando un vero e proprio blocco, capace di neutralizzare le iniziative della Viola.

-Sabato pomeriggio, Juve impegnata, in casa, contro il Cagliari. Volgendo uno sguardo sugli avversari, qual è, a tuo avviso, l'aspetto che caratterizzi la compagine sarda, reduce da tre successi di fila, fra campionato e Coppa Italia?.

A mio giudizio l'aspetto che caratterizzi la compagine sarda, reduce da tre vittorie consecutive fra campionato e Coppa Italia, oltre al buon organico a disposizione e dall'età media piuttosto giovane, sia rappresentato dalla presenza di Claudio Ranieri. Un vero e proprio motivatore, nonché un tattico di alto livello, capace, senza giri di parole, di fornire la scossa giusta ad una squadra reduce da un avvio di stagione piuttosto complicato. L'arma in più, della squadra rossoblù, sia proprio l'allenatore, il quale ha dimostrato di essere un gran maestro di calcio, sia in Italia che all'estero.

-Parlando dei singoli. Al Franchi, a decidere il match è stato un gol di Fabio Miretti. Pensi che il classe 2003, cresciuto nel settore giovanile della Juventus, possa rappresentare uno dei volti principali su cui costruire i trionfi che verranno?. Ed inoltre, cosa apprezzi di più, da parte sua?.

Già da tempo, osservavo questo giovane interessante, il quale ha sempre fatto bene nel settore giovanile, segnando con frequenza. La scorsa estate, la dirigenza della Vecchia Signora ha effettuato la scelta giusta, prolungando il suo contratto sino al 2027. Un vero gioiellino extralusso, dunque, in casa Juventus. Poi, il caso Pogba, gli ha concesso più spazio e nello stesso tempo lo ha caricato di maggiori responsabilità. Miretti, dunque, non si è sottratto a ciò e domenica scorsa è giunto il suo primo centro in serie A. Secondo me sarà uno dei giovani pilastri su cui costruire nuovi trionfi. Ciò che apprezzo di più, da parte sua, sia quello di vederlo scendere in campo, dando tutto sé stesso per la maglia. Miretti sta facendo gavetta e Allegri può contare su di lui. E' un calciatore che sa come inquadrare la porta, con l'allenatore che, nel frattempo, stia dosando il bastone e la carota, sollecitandolo continuamente. Inoltre sono convinta che sia fondamentale puntare sui giovani italiani. Dobbiamo credere su di loro e se lo faremo, non solo ne gioveranno loro – i calciatori – ma altresì il nostro calcio, a partire dalla Nazionale.

Lorenzo Cristallo

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