“IL TACCO DI VALENTINA”

03.11.2023

La Juventus, seconda in classifica, farà visita alla Fiorentina.

Sfida mai banale, quella contro i viola.

Sfida accesissima, sfida infarcita da livore, rivalità e antiche acredini.

I bianconeri giungono a quest'appuntamento con la rosa quasi al completo, ma soprattutto con importanti numeri dalla propria parte.

La banda guidata da Massimiliano Allegri oltre ad annoverare 23 punti dopo 10 giornate, posizionandosi a due lunghezze più giù dall'Inter capolista, proviene dal trend di 5 risultati utili consecutivi, con Szczesny che non subisce gol da 450 minuti.

Dall'altra parte troverà una Viola reduce da due sconfitte di fila, con 17 punti al proprio attivo ma con tanta voglia di allestire una trappola ben architettata per arginare gli ex Vlahovic e Chiesa.

Ed allora, di tutto questo, e molto altro, parleremo, quest'oggi, nella rubrica, IL TACCO DI VALENTINA, in compagnia della giornalista, Valentina Triccoli.

-Ciao Valentina. Juventus seconda in classifica, alle spalle dell'Inter. Qual è la tua valutazione, sin qui, sulla stagione dei bianconeri, dopo 10 giornate di campionato?.

La mia impressione, sin qui, è più che ottima, in quanto dopo il disastroso 4-2 del 23 settembre scorso, contro il Sassuolo, la squadra di Allegri stia tornando a dettare legge. I bianconeri hanno blindato la difesa, innalzando un muro dalle parti di Szczesny, il quale per ben 7 partite non ha subito reti. Una retroguardia, quindi, sin qui, di ferro. Inoltre la squadra stia dimostrando di saper risolvere le gare, ottenendo vittorie di misura. Quella di sabato scorso, contro il Verona, n'è un esempio. Speriamo sia questa la strada giusta.

-Andrea Cambiaso, match-winner nella sfida contro il Verona. Cosa ne pensi del numero 27 bianconero?. Quali le tue considerazioni sull'esterno a tutta fascia?.

A mio giudizio, Andrea Cambiaso ha stregato sia la Juve che gli juventini. Fino a quattro anni fa giocava, in quarta serie, con il Savona, a seguire un brutto infortunio e il ritorno a Genova, sponda rossoblù. Tanta gavetta, quindi, sino ad arrivare alla Juve, per dimostrare ciò che è, ossia uno in grado di percorrere entrambe le fasce, box to box, non disdegnando, altresì, di saper giocare centralmente. A mio avviso è un ragazzo unico in quanto a umiltà e disponibilità, un ragazzo che stia dimostrando di meritarla, davvero, la maglia bianconera. Inoltre mi ricorda, assai, Moreno Torricelli, motivo per cui gli auguro una carriera lunga e piena di soddisfazioni.

-Domenica sera, Vecchia Signora impegnata, al Franchi, contro la Fiorentina, nel contesto di una gara mai banale e sempre molto accesa. Quali, a tuo giudizio, i punti di forza della Viola, da tenere d'occhio?.

Domenica, scontro impegnativo contro la Fiorentina. Il match con la Viola è sempre molto sentito e mai scontato, diciamo che lo si può considerare come fosse un ulteriore "derby", se non altro per la rivalità che intercorre fra le due società. Il gioco di Vincenzo Italiano è spettacolare e apprezzato, e ciò lo si notava sin dai tempi dello Spezia. Il tecnico della Fiorentina esprime un calcio propositivo, in cui tutti i calciatori sappiano integrarsi fra i reparti. Un altro punto di forza della Viola è rappresentato dalla possibilità di cambiare le pedine, soprattutto a centrocampo e in attacco, contando, nel caso specifico, su un numero elevato di calciatori dalle spiccate caratteristiche offensive. Quindi, a mio giudizio, sarà molto dura a Firenze e ci sarà da soffrire. Ma in fin dei conti il calcio è bello anche per questo, no?!.

-Rispetto alle precedenti stagioni, in cosa, a tuo avviso, Massimiliano Allegri stia incidendo in maniera particolare?.

Le novità apportate da Allegri in questa stagione?. Ciò che risalta, più di altro, è la volontà di puntare, seriamente, sui giovani. E' innegabile che il ciclo vada rinvigorito per poter ricreare quel gruppo squadra dei bei tempi con Barzagli, Chiellini, Pirlo, quando la Juve incuteva timore anche al di fuori dei confini nazionali. Se il duo Chiesa-Vlahovic sembri funzionare bene, altri interpreti stiano emergendo, come Weah. Oltre a loro, citerei Locatelli e Gatti, senza dimenticare i giovani della Next Gen, progetto riguardante la seconda squadra, che milita nel campionato di serie C. Una Juventus, dunque, dalla mentalità europea, in piena evoluzione e con lo sguardo rivolto al futuro. Speriamo, almeno.

Lorenzo Cristallo

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia