“IL TACCO DI VALENTINA”

E' già giorno di vigilia in casa Juventus.
Bianconeri impegnati, domani sera, all'Allianz Stadium, contro l'Hellas Verona.
Juve che giunge a quest'appuntamento, galvanizzata dal successo ottenuto con il Milan.
Uno 0-1 deciso da Locatelli, capace di proiettare la Vecchia Signora a -2 dalla vetta della classifica, occupata dall'Inter.
Addirittura, in questo fine settimana, qualora i nerazzurri e il Milan, non dovessero battere, rispettivamente, Roma e Napoli, e se la Juve, invece, dovesse superare l'ostacolo scaligero; la truppa di Allegri balzerebbe in testa alla graduatoria, con, o senza, la compagnia dell'Inter.
Ed insomma, con i ritorni di Vlahovic e Chiesa e con la consapevolezza di affrontare un Verona in cerca di riscatto, ma che non vince in campionato dal 26 agosto scorso, la truppa di Allegri si appresta a fare sul serio, proseguendo sulla scia dei quattro risultati utili consecutivi, vantando, altresì, la seconda difesa meno trafitta della A, con appena 6 reti al passivo.
Ed allora, di tutto questo, e molto altro, parleremo, quest'oggi, nella rubrica, IL TACCO DI VALENTINA, assieme alla giornalista, Valentina Triccoli.
-Ciao Valentina. Juventus corsara al Meazza. Milan al tappeto, grazie al gol dell'ex Locatelli. Come giudichi la prestazione, dal punto di vista tecnico e caratteriale, sciorinata dalla truppa di Allegri?.
Vincere uno scontro diretto, è di per sé un fatto, altamente, positivo, specie se pensiamo al recente passato, in cui i bianconeri lasciarono a desiderare al cospetto delle big. La fase difensiva appare ben collaudata e affidabile. Il Milan, dunque, pur schierando gli attaccanti, cosiddetti, titolari, sia stato neutralizzato. A mio avviso, poi, il centrocampo inizia a funzionare, se non in qualità, quantomeno in geometrie e fisicità. L'aspetto, invece, meno positivo riguarda l'attacco, ossia in avanti si segna poco, specie quando a mancare siano giocatori come Vlahovic e Chiesa. Tuttavia è stata una buona prestazione e il Diavolo, almeno per il momento, è stato rispedito all'inferno.
-Juventus a -2 dalla vetta. A tuo avviso, i bianconeri potranno inserirsi nella lotta al titolo, oppure sposi il mantra del tecnico livornese, che parla di una Vecchia Signora focalizzata ad entrare nel novero delle prime quattro?.
A mio avviso, come già detto in precedenza, penso, proprio, di sì. Quest'anno, oltre al campionato, non ci sono impegni europei, ed allora l'attenzione è focalizzata sulla serie A e, sin qui, i numeri parlano chiaro. La Juve è alla sesta partita, su nove, senza subire reti. La sfida contro i rossoneri non poteva ritenersi un match da dentro o fuori, eppure una sconfitta avrebbe proiettato la Vecchia Signora, a -7 dal Milan e a -5 dall'Inter. Ed invece, ora, i bianconeri sono a -2 dalla vetta. E poi è stata una vittoria di carattere, se si pensa che, nel giro di due settimane, siano deflagrati il caso Pogba e quello riguardante Fagioli. Bravi, dunque, i bianconeri a lasciarsi alle spalle gli scossoni, rimanendo concentrati. Anche questo contraddistingue un grande gruppo dalla spiccata mentalità.
-Tra coloro scesi in campo, domenica sera, contro il Milan, chi ti ha destato un'ottima impressione?. A chi assegneresti la Palma del migliore?.
Beh, chi mi ha destato un'ottima impressione, siano in tre. Timothy Weah per la bella prestazione. Non è facile far bene nella Scala del Calcio, soprattutto se hai come avversario, nel proprio versante, uno come Leao. Inoltre non dimentichiamoci che da un suo lancio, nasce l'espulsione di Thiaw. Poi Kostic. Il serbo mi è molto piaciuto in fase offensiva, al pari di Rabiot, dimostrandosi pericoloso sia quando va al tiro che quando crossa. Ed infine, la Palma del migliore l'assegnerei a Daniele Rugani, calciatore che gioca poco in questa Juventus, ma che quando viene chiamato in causa, non sbaglia, praticamente, nulla.
-Domani sera, Juventus impegnata, in casa, al cospetto dell'Hellas Verona. A tuo giudizio, cosa dovrà mettere in vetrina, la formazione bianconera, al fine dare seguito al trend intrapreso?.
Naturalmente dovrà mettere in vetrina tutte le qualità che questo gruppo possieda. Dovrà dimostrare di avere una mentalità da "Signora", la cosiddetta mentalità vincente. Ovviamente non bisognerà commettere l'errore di sottovalutare l'avversario. Dal canto suo, Allegri affronterà il Verona, con il reparto avanzato al completo, considerando i rientri, in pianta stabile, di Vlahovic e Chiesa. Avrà, quindi, una serie di opzioni in attacco, arma in più, dunque, da sfoderare nel corso di questo lungo cammino che si speri possa condurre allo scudetto.
Lorenzo Cristallo