“IL RISCATTO HA GLI OCCHI UZBEKI”

Eldor Shomurodov approda in Sardegna.
Isola del rilancio, isola del riscatto, agli ordini di Claudio Ranieri.
Meta ambita per molti, specie per chi voglia riappropriarsi del tempo perduto, e in questa categoria non può che farne parte Shomurodov.
Attaccante uzbeko, classe 1995, intenzionato a rinverdire fasti, oramai, remoti.
Fasti che, nel nostro campionato, ci riconducono alla stagione 2020/2021, quella con addosso la maglia del Genoa e degli 8 centri in serie A.
A seguire, nell'estate del 2021, il trasferimento nella Capitale, sponda giallorossa.
Ed è qui che incomincia l'involuzione.
Dopo un'annata non esaltante, condita da 5 gol stagionali, nella scorsa, Mourinho lo tiene per sé solamente sei mesi.
Il tempo di siglare un gol in Europa League per poi approdare allo Spezia.
In terra ligure, Shomurodov non incide, naufragando con il resto della squadra in serie B, dopo il drammatico spareggio perso contro l'Hellas Verona.
Al suo attivo un solo centro ed un errore madornale, a tu per tu con Terracciano, in occasione della sfida contro la Fiorentina, dell'8 aprile scorso.
Ora sarà il rossoblù la sua nuova gamma cromatica da alzare al cielo come vessillo.
Lui, il bomber principe, di tutti i tempi, della Nazionale uzbeka, con 37 gol realizzati.
Al Cagliari, dunque, per riappropriarsi del tempo perduto, per convincere la società e il pubblico, per dare il massimo nei confronti di un allenatore, padre di famiglia, come Claudio Ranieri, ritagliandosi spumeggianti soddisfazioni, dopo annate da comprimario e deludenti.
Condurre i sardi verso la salvezza e preferibilmente attraverso i suoi acuti, quelli ammirati in Italia con addosso un'altra maglia rossoblù.
Il rossoblù del Genoa.
Altri tempi, altra storia, ma tanta fame di tornare più forte di allora.
Lorenzo Cristallo