“IL RAGAZZO VENUTO DAL FUTURO”

Il domani è suo.
Nel frattempo si tiene stretta la convocazione in Nazionale, osserva Donnarumma, Meret, e si erge a custode dei dettagli che recepirà.
Marco Carnesecchi, inserito fra i 4 portieri nella lista del Mancio, in vista del doppio impegno per le qualificazioni all'Europeo del 2024, contro Inghilterra e Malta.
Ad onor del vero, una convocazione ottenuta in extremis, per via del forfait di Ivan Provedel, ma comunque una chiamata che abbia in sé un importante significato.
Roberto Mancini nutre stima nei confronti dell'estremo difensore della Cremonese, tanto da averlo convocato nello stage del 24 gennaio 2022, a due mesi da quella che sarebbe stata l'infausta serata di Palermo, con gli azzurri estromessi dalla possibilità di volare in Qatar, per mano della Macedonia del Nord.
Nel frattempo, Carnesecchi, ha difeso con onore i pali dell'Under 21, qualificatasi, essa sì, all'Europeo di categoria che si disputerà nel prossimo giugno in Romania e Georgia, conseguendo, altresì, la promozione in A con i grigiorossi.
Perché per Marco Carnesecchi, questa, è, realmente, una stagione speciale.
La sua prima, da titolare, in un club di A, e poco importi che i lombardi siano ultimi in classifica, annoverando, altresì, la peggior difesa del campionato con 49 gol subiti.
Carnesecchi in più di una circostanza si è rivelato fondamentale, blindando i pali della propria porta e scongiurando passivi ben più ampi.
E poi le sorprese non terminino qui.
La Cremo è in semifinale di Coppa Italia. Palcoscenico assai prestigioso, che opporrà la truppa di Ballardini alla Fiorentina.
Le probabilità di approdare a Roma, il prossimo 24 maggio, non siano molto elevate, eppure i grigiorossi tenteranno di completare l'opera, dopo aver eliminato Napoli e Roma, affidandosi, tra gli altri, all'agilità e alla reattività di Superman, Carnesecchi.
Marco è un ragazzo perbene, uno dai comportamenti, fuori dal campo, quasi inusuali.
Rigoroso nella dieta alimentare, non si concede eccessi o uscite serali da indurre a fare le ore piccole.
Un professionista esemplare, quindi.
Umile e attento, a tal punto da non aver mai nascosto di ispirarsi a Gigio Donnarumma.
Nel frattempo, in questi giorni di raduno a Coverciano, Carnesecchi avrà l'opportunità di scrutare, da vicino, il suo idolo, carpendone segreti e dettagli.
Lui, Marco, un ragazzo giovane e promettente, che compirà 23 anni il prossimo luglio.
Baluardo affidabile della Cremonese, e con tanti occhi puntati su di sé.
Il futuro è dalla sua parte.
Le qualità, l'elasticità, il senso della posizione e il coraggio non gli manchino.
Una big lo aspetta a braccia aperte. E di sicuro, fra qualche anno, sarà lui a difendere i pali della Nazionale azzurra. Chissà.
Da quarta scelta a terza, poi seconda ed infine lì, titolare.
Lui che di strada ne abbia percorsa ed ancora tanta ne abbia davanti.
Con la consueta voglia di mettersi in gioco, imparando dagli altri, esaltando, però, quelle ottime doti che lo abbiano eretto ad uno dei migliori prospetti della next gen italiana.
E di quanto ci sia bisogno di giovani talenti come lui, lo sappiamo bene.
Lorenzo Cristallo