“IL RAGAZZO VENUTO DAL FUTURO”

31.12.2022

Alto, imperioso, impetuoso.

Erling Haaland: il ragazzo venuto dal futuro.

Il bomber del presente, il fuoriclasse del domani.

Una sola lingua nel suo repertorio, quella del gol.

Il gol messo in vetrina in ogni salsa: di destro, di sinistro, di testa, dal dischetto del calcio di rigore, di rapina, d'opportunismo.

Gol.

Sempre gol, mentre Pep Guardiola se lo coccola come solo un buon padre sappia fare.

Il Manchester City vola. Vola e sogna in grande, grazie al suo cannoniere principe.

Uno di quelli che, forse, in carriera non vincerà mai un Mondiale, ma, probabilmente, in Europa farà incetta di titoli, coppe e riconoscimenti.

22 anni all'anagrafe, prima stagione in Premier League. Sin qui 14 presenze e 20 gol con la maglia dei Citizens.

21 complessivi.

5 reti, poi, in Champions League, al fine di spargere terrore al di là dei confini della Manica.

Erling il vichingo.

Come detto, difficilmente isserà la Norvegia sul tetto del pianeta, mentre con il City la storia sia diversa.

Si è ripresentato in campo, dopo la lunga pausa per il Mondiale, con una doppietta.

Due reti al Leeds, giusto per non smarrire il feeling con ciò che gli riesca meglio, ossia buttare giù le difese rivali.

Gol anche d'autore.

Come in Champions, nel suo sigillo magnifico rifilato alla sua ex squadra, il Borussia Dortmund.

Una rete, sin qui, celebrata come la più bella in quest'edizione della massima competizione europea per club.

Oggi sfiderà l'Everton, e siamo certi che vorrà congedarsi dal 2022 andando in rete per poi esultare, spalancando le braccia, apparendo ancor più ingombrante del suo metro e 95 centimetri.

Appare, a tutti, una macchina da gol.

Un robot che non fallisce un colpo.

La sua fame è insaziabile. Le porte avversarie assumono il drappo rosso agli occhi di un toro.

Un toro biondo.

Un toro cresciuto nelle lontane terre del Nord.

Di quell'Europa gelida, da cui prendono vita attaccanti famelici, dal cuore caldo.

Il domani è il suo.

Il presente è già suo.

Forse non si crogiolerà del titolo di campione del mondo con la sua Nazionale, ma di certo, in Europa, dominerà, molto più di quanto abbia fatto sino ad ora.

Dominerà segnando gol a grappoli.

Gol a valanga.

Inarrestabile, immarcabile, irrefrenabile.

Il ragazzo del futuro ha conquistato il presente.

Lorenzo Cristallo

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