“IL MONDO DI CARLO”

Il mondo di Carlo è fatto di titoli.
Coppe, trofei, piedistalli e medaglie d'oro.
Il mondo di Carlo Ancelotti.
Il Carlo Ancelotti allenatore, capace di trionfare nei maggiori 5 campionati d'Europa.
Il Carlo Ancelotti che solleva al cielo 4 Champions League - due al timone del Milan ed altrettante al timone del Real Madrid -.
Il Carlo Ancelotti che, stasera, a Rabat, può annoverare il suo venticinquesimo trionfo da allenatore.
Finale del Mondiale per Club, in Marocco, fra il suo Real e i campioni arabi dell'Al Hilal che, - un po' a sorpresa, ma non molto - abbiano eliminato, in semifinale, i trionfatori dell'ultima Libertadores, vale a dire i brasiliani del Flamengo.
Per i Blancos, invece, tutto facile al cospetto degli egiziani dell'Al Ahly, e così, questa sera, Real ad un passo dal quarto titolo nell'arco di 8 mesi.
Dalla Liga spagnola alla Champions League, passando dalla Supercoppa Europea al possibile Mondiale per Club.
Il migliore al mondo - Al Hilal permettendo -.
Missione alla portata per Re Carlo, quindi, uno che quella coppa l'abbia già sollevata al cielo, nelle vesti di tecnico, al timone del diavolo e dei Blancos, per l'appunto.
Massimo rispetto per gli avversari, massima concentrazione, nessuna sottovalutazione dei rivali, tra l'altro squadra araba, ma con molti interpreti che abbiano militato in Europa, a partire dall'allenatore, Ramon Diaz, avversario di Carlo Ancelotti nel corso degli anni '80, sui campi della nostra serie A.
Ed intanto, mentre la Nazionale brasiliana tenti un ammiccamento, anche piuttosto feroce, nei suoi confronti, al fine di affidargli le chiavi della Selecao, Ancelotti è fermamente concentrato sul presente.
Sul Real, sulla finale del Mondiale per Club, sui prossimi appuntamenti, fra Liga e Champions League, onorando un contratto con la squadra di Florentino Perez, sino a giugno 2024.
Nel frattempo il suo nome continua a scalare gerarchie planetarie.
Carlo Ancelotti: Re dei due mondi.
Dominatore in Europa ed ora anche imperatore del pianeta.
Ma guai a proclamare ciò, anzitempo.
C'è una partita, una finalissima, tra Real e Al Hilal, prima che Carlo da Reggiolo possa crogiolarsi del suo venticinquesimo titolo nelle vesti di allenatore.
Di allenatore vincente, di allenatore garanzia di trionfi, di allenatore fiore all'occhiello del nostro Paese.
Ma guai a proclamare ciò, anzitempo.
Lorenzo Cristallo