“IL CAMPIONE LO VEDI DALL’ALTRUISMO”
Il campione lo vedi dal coraggio, ma anche dall'altruismo.
Caratteristica che non è mai mancata a Dries Mertens.
A Napoli lo abbiamo visto consegnare cibo ai senzatetto, schierarsi in prima persona contro l'abbandono degli animali.
Spirito sensibile, animo nobile, per un giocatore che nella città del Vesuvio abbia lasciato ricordi e tracce indelebili.
Figlio di Napoli.
Un belga con le stimmate da partenopeo.
Sorridente, burlone e dal cuore tenero.
Mani tese verso gli ultimi. Occhi rivolti sulle sofferenze e sulle atrocità del mondo.
Ed allora, anche in Turchia, Dries, non si è sottratto dal suo essere. Dal suo essere partecipe di fronte ad una tragedia immane. Di fronte al terribile sisma che abbia coinvolto Turchia e Siria.
Case distrutte, migliaia di vite cancellate, mentre tutto attorno prevalgono lacrime, dolore e sofferenza.
Mertens, quindi, nel suo piccolo, si è prodigato in prima persona, partecipando, attivamente, alla preparazione di scatoloni con all'interno beni di prima necessità da consegnare alle popolazioni vittime del sisma, presso il centro di assistenza del Galatasaray, sito all'esterno del Nef Stadium.
Lui e sua moglie Katrin, presenti, in occasione di un'emergenza umanitaria che impedisca, a chiunque, di voltare la testa dall'altra parte, mostrando indifferenza.
La Turchia lo ha accolto in maniera trionfale.
Il Galatasaray è il suo nuovo club, fiero ed orgoglioso di poter annoverare un calciatore del genere.
Ed allora Mertens non ha fatto altro che essere sé stesso.
Lo stesso ragazzo che a Napoli faceva sognare la sua gente, al San Paolo prima, e al Maradona poi, senza disdegnare, altresì, di indossare gli abiti da uomo comune, dispensando un po' della sua fortuna anche a chi, nella vita, fra vicissitudini varie, ne abbia avuta molto meno.
L'effige del campione, quindi.
Del campione di generosità e altruismo.
Aggettivi abusati, ma in grado di tratteggiare i lineamenti di un personaggio.
Fuoriclasse sul campo, ancor più fuori.
Una di quelle persone capaci di agire in silenzio, dando seguito alle parole.
Le azioni prima di tutto.
Dries Mertens che prepara scatoloni con all'interno beni di prima necessità da consegnare a chi, in meno di un minuto, abbia assistito allo stermino di tutto ciò che gli appartenesse: dagli affetti più intimi, ad una casa, simbolo di sicurezza e protezione.
Lorenzo Cristallo