“FUMI DI RABBIA”

L'istantanea del derby ligure, fra Samp e Spezia, è nei 7 minuti di follia, ad inizio secondo tempo.
Quei 7 minuti in cui va in scena la rabbia della Gradinata Sud blucerchiata.
Contestazione nei confronti dell'attuale proprietario del club, Ferrero, e dell'ex, Garrone, e poi i fumogeni.
Un fitto lancio di fumogeni in campo, che abbiano obbligato l'arbitro Maresca ad interrompere il match.
La frustrazione e l'incertezza per il futuro, capaci di spingere i tifosi doriani a tal punto.
A tal punto da avvolgere il rettangolo verde in una nebbia. Una nebbia intensa che offuschi tutto, anche la possibilità di intravedere il domani.
Immagine metaforica di ciò che sia, al momento, la Samp.
Squadra ultima in classifica, con appena 17 punti in classifica dopo 31 giornate e con l'attacco meno prolifico del campionato, per via dei soli 20 gol messi a referto.
Samp che abbia vinto una sola volta fra le proprie mura amiche, e Samp che, anche ieri, dopo un discreto primo tempo, presti il fianco agli avversari, nella ripresa.
Certo, molto sia dipeso anche da quanto stesse accadendo attorno a sé, ma stia di fatto che il gol di Amione, al 23', sia stato annullato da Verde, al 59'.
Blucerchiati, poi, che nel secondo tempo siano andati vicino al gol con Zanoli, rischiando, però, di subirne, altresì, un altro.
Per quanto concerne gli ospiti, invece, un punto che non modifichi, sostanzialmente, l'attuale posizione di classifica.
Spezia quartultimo a quota 27, a +1 dal Verona diciottesimo.
I bianconeri hanno vinto in una sola occasione nelle ultime 13 partite. Mentre, in trasferta, non ottengono un successo del 15 gennaio scorso.
Un rendimento, quindi, non propriamente soddisfacente per una compagine che, ieri, abbia fallito la chance di poter espugnare il Ferraris, affrontando la formazione fanalino di coda in A.
Interessanti occasioni da rete, a proprio favore, ma quando Nzola fatichi ad andare a segno, sia complicato, per la truppa di Semplici, trafiggere le difese avversarie.
Da sottolineare, purtroppo, l'infortunio occorso, nel primo tempo, a Daniel Maldini, mentre per quanto concerne i prossimi appuntamenti, dopo la sfida casalinga contro il Monza e la trasferta di Bergamo, riflettori accesi sul match di Cremona, quando le aquile si giocheranno gran parte del proprio destino al fine di restare in A.
Dalla serata di Marassi resterà, quindi, un pari che non soddisfi le ambizioni di entrambe le squadre e soprattutto quei 7 minuti di follia, quel fitto lancio di fumogeni, a testimonianza di quanto sia destabilizzante l'atmosfera che si respiri attorno alla squadra e al club blucerchiato.
Lorenzo Cristallo