“FIORENTINA DI COPPA”

C'è una Fiorentina di campionato ed una Fiorentina di coppa.
Quella in campionato, vivacchia nelle zone anonime della classifica.
24 punti dopo 22 giornate. Tanti per temere di retrocedere in B, pochi per puntare con convinzione ad un piazzamento europeo.
E poi c'è la Fiorentina di coppa, quella che, attraverso tali manifestazioni, possa ambire a qualificarsi ad una competizione europea, nella prossima stagione.
Viola in semifinale di Coppa Italia, con ottime possibilità di accedere in finale - Cremonese permettendo -.
Ed infine Viola ad un millimetro dall'accesso agli ottavi di Conference League.
Ad un millimetro, in quanto, ieri, nell'originale impianto di Braga, i toscani abbiano annichilito i padroni di casa - terzi nel campionato portoghese, alle spalle di Benfica e Porto -, attraverso un perentorio 0-4.
Una vittoria larga, netta, mai in discussione. Forse, parzialmente, favorita dall'espulsione di Tormena, al 55'.
Eppure, prima di allora, non è che Terracciano fosse stato chiamato a compiere interventi provvidenziali.
Ed allora, quella del Braga Municipal, si sia rivelata la serata di Jovic e Cabral, attaccanti in cerca di gloria.
Due reti per il serbo, due reti per il brasiliano.
Un colpo di testa magnifico dell'ex Real Madrid, per spezzare gli indugi. Nella ripresa, poi, un altro suo sigillo, un gol capolavoro di Cabral, a pochi minuti di distanza dal suo ingresso in campo, ed infine un tap-in, facile, facile, sempre del numero 9.
Gigliati sugli scudi, quindi, capaci di annichilire un avversario che, a molti, alla vigilia, incutesse timore.
Braga protagonista nel proprio campionato, è quindi spina nel fianco per la truppa di Italiano.
Ed invece la Fiorentina ha sciorinato classe, qualità e voglia spasmodica di proseguire il proprio cammino al di fuori dei confini nazionali.
Sin qui, in Conference, solamente ad Istanbul, i viola subirono una sconfitta pesante, sia nel punteggio che nella prestazione, per il resto successi importanti ed altresì roboanti, come il 5-1 inflitto agli scozzesi dell' Heart, oppure lo 0-3 di Riga.
Ieri l'apoteosi, con uno 0-4 che, in pratica, blindi l'accesso agli ottavi di finale.
Giovedì prossimo, al Franchi, occorrerà mantenere alta l'attenzione, scendendo in campo con l'obiettivo di azzerare la seppur minima velleità dei lusitani, certificando, ulteriormente, che la Fiorentina abbia due volti.
Quello anonimo del campionato e quello ruggente e imponente sfoggiato nelle serate di coppa.
Lorenzo Cristallo