“FINE CORSA”

Per l'Atalanta finisce qui, probabilmente, la corsa per raggiungere un piazzamento in Champions.
Un gol di Candreva, al 93', sotto il nubifragio abbattutosi a Salerno, e la Dea abdica.
La squadra di Gasperini al secondo ko di fila, alza bandiera bianca.
La solleva al termine di una prestazione accettabile solo nel primo tempo.
Nei primi 45 minuti, ci prova Zapata, ci prova l'ex Ederson, ci prova Koopmeiners, ma è Ochoa ad ergersi a baluardo insuperabile.
Poi, nella ripresa, su un campo pesante e sotto una pioggia, come detto, battente, siano i campani ad annoverare le chance migliori, mentre la truppa del Gasp soffre e si fa notare solo, attraverso, una conclusione velleitaria di Muriel.
Al 93', poi, il gol di Candreva.
Un tiro imparabile per Sportiello, che regala tre punti d'oro alla Salernitana.
I granata salgono, così, a quota 38 in classifica, a +8 dal terzultimo posto occupato dallo Spezia, con tre gare ancora da disputare.
Per la matematica salvezza, quindi, resti un punto.
Un punto da conquistare per tirare, definitivamente, un sospiro di sollievo, portando a casa la seconda salvezza di fila.
Paulo Sousa, al termine della gara, applaude i suoi ragazzi, protagonisti di una performance di personalità, e sin da adesso getti lo sguardo sul futuro, programmando la rosa da costruire in vista del prossimo campionato di A.
Per i bergamaschi, invece, un pomeriggio indigesto.
Seconda sconfitta consecutiva, tre gol subiti nelle ultime due partite disputate e zero realizzati, settimo posto in classifica con 58 punti, mentre il quarto gradino disti 7 lunghezze.
La sconfitta dell'Arechi rappresenti, quindi, una resa, da parte degli orobici.
Qualificarsi in Champions non sarà, molto probabilmente, possibile, così, come, urga una sveglia per tentare di approdare alla prossima Europa League.
I prossimi avversari saranno il Verona e il Monza al Gewiss Stadium, oltre alla trasferta di Milano, al cospetto dell'Inter.
Un percorso con qualche insidia, mentre Gasperini, dalle parole espresse da Salerno, lasci trasparire che, presumibilmente, il suo ciclo, al timone della Dea, sia giunto al capolinea.
A breve le risposte ai nostri quesiti.
Lorenzo Cristallo