“FILO DIRETTO”

Non potrà mai essere come altri.

Mai.

Non a caso è chiamato: Special One.

Special, speciale.

Una simbiosi con il suo popolo. Quello giallorosso.

E poco importa se dal mercato siano giunti interessanti "parametri zero" e due centrocampisti di qualità ma da rigenerare.

In panchina c'è lui, e alla gente giallorossa può bastare.

Può bastare per correre a sottoscrivere l'abbonamento.

Può bastare per riempire lo stadio Olimpico anche alla prima della nuova stagione.

Anzi, a ripartire dalla prima della nuova stagione.

Roma-Salernitana riprende dalla cornice di Roma-Spezia, a pochi giorni, quella partita, dalla finale persa di Europa League.

Rigori maledetti e direzione di gara, anche, peggio.

Mourinho applaudì i tifosi e promise che sarebbe rimasto nella Capitale.

Ammutolite le sirene arabe, José, Vate di Setubal, ha in mente un disegno ambizioso per la sua Lupa.

Entrare nel novero delle prime 4 e vendicare la finale di Budapest, in Europa League.

Dalla campagna acquisti attende un attaccante, ancor meglio se due.

Dybala è classe e talento, ma il solo Belotti, ad oggi, non può essere sufficiente.

Nel frattempo, l'Olimpico, domenica pomeriggio, sarà stracolmo.

Debordante. Come sempre.

Come in questi tre anni, oramai, di gestione Mourinho.

Uno speciale, uno capace di andare anche al di là dei risultati ottenuti sul campo.

C'è lui, il suo carisma, il suo spirito vincente, il suo magnetismo, et voilà, il popolo romanista corre a raccolta.

Lorenzo Cristallo