“FIDARSI DEL FIDEO”

28.12.2022

Sei mesi.

Sei mesi è il tempo a disposizione per El Fideo, Angel Di Maria, al fine di lasciare tracce indelebili in casa Juventus.

A breve il suo rientro a Torino.

Non a Cremona, ma probabilmente il sabato seguente, all'Allianz Stadium, contro l'Udinese, lo vedremo in campo per dare una sterzata a qui rari bagliori ammirati sino allo scorso mese di novembre.

Torna da Allegri - e allegro - da campione del mondo.

Re del pianeta con la sua Argentina, in gol nella leggendaria finale contro la Francia: etichetta che permette al Fideo di toccare il cielo con un dito.

E poi i festeggiamenti.

Giubilo per la Seleccion, esaltazione per Di Maria nella sua Rosario.

Rosario che lo attende a braccia aperte nella prossima estate, quando l'angelo di nome Angel, vestirà la maglia della sua città natale, a culmine di una carriera straordinaria.

Tuttavia c'è un compito da portare a termine: quello di incidere nell'ultima stagione - così pare - in Europa.

Prendere per mano la Juve, attraverso il suo carisma e la sua classe, conducendola il più in alto possibile fra serie A, Europa League e Coppa Italia.

Sin qui, rari luccichii da parte del neo campione del mondo.

In campionato, 7 presenze ed un gol datato 15 agosto, in casa, contro il Sassuolo.

A seguire tanti infortuni e un'espulsione da matita rossa nel match contro il Monza.

In Champions una sola serata da ricordare, vale a dire quella del 5 ottobre e dei tre assist al cospetto del Maccabi Haifa, unici acuti nel bel mezzo di una spedizione disastrosa, durata il tempo di 6 partite.

Insomma, poco o nulla in attesa del Mondiale.

In tanti abbiano sospettato che Di Maria si sia risparmiato in vista della manifestazione iridata.

Manifestazione che lo ha incoronato campione del mondo, trionfando da protagonista nell'Argentina del fuoriclasse Messi.

Ora è a Torino che dovrà dimostrare di possedere ancora fame di vittorie.

Palesare le sue stimmate vincenti per la causa bianconera.

Sei mesi per convincere, e per smentire, coloro che avallino la tesi che El Fideo, dalle parti della Continassa, voglia svernare.

Lui proverà a togliersi di dosso i tanti sassolini finiti nelle scarpe, dopo una prima metà sottotono.

Vantando un titolo planetario, vantando una classe ed un'incisività da far invidia.

Il mondo Juve ha bisogno di lui.

E chissà che anche Di Maria abbia bisogno degli ultimi squilli per congedarsi da campione nel maestoso e prestigioso calcio europeo.

Lorenzo Cristallo

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