“FELICI E CONTENTI”

Un punto a ciascuno che soddisfa entrambe le squadre. Forse più la Salernitana che non il Bologna, ma nel contesto dei 90 minuti di gioco, per i felsinei sia, indubbiamente, un pareggio che abbia evitato un ko.
Un ko, in quanto i campani per ben due volte si siano portati in vantaggio, al 7' e al 64', rispettivamente, con Pirola – al suo primo centro in A – e con il senegalese Dia – al suo gol numero 10 in questo campionato -.
Gli ospiti, invece, siano stati costretti a rincorrere, acciuffando il provvisorio pari con Ferguson, di testa, all'11, su assist di Kyriakopoulos, per poi fissare il punteggio sul definitivo 2-2, con Lykogiannis, anch'egli attraverso un'incornata, dagli sviluppi di un corner battuto, anche qui, da Kyriakopoulos, nel più autentico degli assi ellenici.
E' così, termina in parità una sfida combattuta, a tratti divertente, in cui Ochoa si sia rivelato, per l'ennesima volta, prodigioso tra i pali, così come il suo dirimpettaio, Skorupski, in grado di arginare i tentativi portati avanti dal "pistolero" Piatek.
Un 2-2, quindi, che consente ai campani di issarsi a quota 27 in classifica, provvisoriamente a +8 dal Verona terzultimo – impegnato, quest'oggi, in casa della Sampdoria -, a braccetto, tra l'altro, con il Lecce.
Per l'ippocampo granata è il quarto risultato utile consecutivo, vale a dire un successo, ottenuto contro il Monza, e tre pareggi al cospetto di Sampdoria, Milan e Bologna, per l'appunto.
Dall'avvento di Paulo Sousa, sulla panchina della Salernitana, una sola sconfitta, al suo esordio, contro la Lazio, per il resto segnali incoraggianti e confortanti, da parte di un gruppo che abbia messo in vetrina una chiara identità ed un'organizzazione di gioco che lasci molto più che ben sperare, in vista del traguardo conclusivo.
Per gli emiliani, invece, 37 punti dopo 27 giornate di campionato.
Decimo posto e Torino agguantato – granata che oggi pomeriggio affronteranno il Napoli, fra le proprie mura amiche -.
Per la squadra allenata da Thiago Motta, secondo pareggio consecutivo – dopo quello a reti bianche con la Lazio -, mentre nelle ultime 5 sfide disputate, in una sola circostanza abbia perso – ossia il 6 marzo scorso al cospetto della banda di Juric -.
Una stagione, sin qui, in linea con i propositi estivi, con gli emiliani ad una sola lunghezza di distanza dal settimo posto occupato dalla Juventus.
Mirare ad una qualificazione in Conference League potrebbe rappresentare la benzina per infiammare un finale di stagione diverso dagli altri.
Un finale di stagione per centrare un traguardo prestigioso, piuttosto che accontentarsi di una metà classifica anonima, incapace di risvegliare ardore e ambizioni.
Lorenzo Cristallo