“FANTASMI E SPETTRI DEL PASSATO”

14.07.2023

I fantasmi del passato.

Spettri sottoforma di paure, di traumi.

Spaccati di vita mai, pienamente, elaborati.

Dele Alli è un centrocampista. Noto, famoso, importante.

Ottime qualità ma una personalità fragile.

Una narrazione struggente, cruda, senza bisogno di cornici ad effetto, durante il Podcast condotto da Gary Neville, The Overlap.

Dele Alli che racconta la sua infanzia terribile.

Gli abusi subiti a 6 anni da un'amica di sua madre.

I problemi di droga che affliggevano sua madre, per l'appunto, e lui costretto a vendere droga, nascondendola sotto ad un pallone, scorrazzando in bicicletta.

L'anziano che gli consegnava la "merce" era certo che di un bambino con un pallone in bella vista, nessuno avrebbe sospettato.

Poi quella volta in cui un tizio tentò di lanciarlo da un ponte, ed infine l'adozione ad una famiglia.

Stavolta perbene.

Stavolta in grado di tirarlo su', estrapolandolo da un contesto malevole.

Un contesto fatto di vita ai margini.

Vita fra il Purgatorio e l'Inferno, mentre del Paradiso nemmeno l'ombra.

Poi, però, nonostante una carriera promettente al Tottenham, dal 2015 al gennaio 2022, in cui vanti un rapporto idilliaco con Pochettino, ma molto meno con Mourinho, Alli viene ceduto all'Everton e successivamente dai Toffees, in prestito, al Besiktas.

In Turchia non si trova a suo agio e nell'aprile scorso si sottopone ad un intervento chirurgico all'anca.

Nel frattempo i fantasmi del passato, i conti in sospeso del passato, anestetizzati attraverso un consumo massiccio di tranquillanti e alcol.

Perdere contatto con il dolore.

Perdere contatto con la realtà, sino ad immergersi in una bolla artificiale.

Dele Alli ha capito, poi, di aver perso il comando della sua vita.

Tutto sfuggito di mano, repentinamente.

Quel passato che ripiomba con violenza, scardinando il presente.

L'ingresso ad una clinica specializzata.

La forza e il coraggio di mettersi a nudo, combattendo le dipendenze.

Le lacrime durante l'intervista, il desiderio di poter essere d'aiuto nei confronti di chi stia affrontando le ombre oscure, impercettibili, che la vita ci presenti.

La depressione e le ferite mai cicatrizzate.

Comuni a molti.

Anche ad un calciatore affermato, applaudito, costantemente sotto le luci dei riflettori.

Sin tanto che le fragilità assumano il sopravvento ed allora tutto il resto non conti.

Non contino i soldi, non contino i contratti, non contino i gol.

Conti riprendere contatto con sé stesso, invece, affrontando, una volta per sempre, il passato, sconfiggendo le dipendenze, sconfiggendo, con tenacia, quel male silente, annientato fra dosi di sonniferi ed alcol a volontà.

Il passato che ritorna con prepotenza.

Il futuro, però, come medicina per tracciare un sentiero luminoso in cui non ci sia spazio per spettri e fantasmi.

Lorenzo Cristallo

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