“EX CAMPIONI D’ITALIA”

29.01.2023

Critica severa, analisi pungente.

Si chiude gennaio nel peggior modo possibile.

Il trionfo all'Arechi pura casualità, il 2-5 incassato, al Meazza, ad opera di un Sassuolo che non vinceva in campionato dal 24 ottobre scorso, la conferma che più di qualcosa sia andato in frantumi.

La festa scudetto avvenuta, proprio, di fronte ai neroverdi, nel maggio 2022, rappresenta un retaggio di un album in bianco e nero.

All'alba del 2023, il diavolo ha conosciuto l'amaro gusto di due pareggi contro Roma e Lecce, nel contesto di prestazioni sconcertanti, seppur per differenti versi.

Poi l'uscita di scena, in Coppa Italia, ad opera del Torino, il tracollo di Riyadh, nella finale di Supercoppa Italiana, contro l'Inter, e successivamente il 4-0 dell'Olimpico, con la Lazio, e il 2-5 di poco fa.

Piange la Milano rossonera, di fronte ad un gruppo di ragazzi spenti, confusionari, vulnerabili.

Troppo facile additare Tatarusanu come uno dei principali capro espiatori del pesante ko odierno, ad ora di pranzo.

La squadra ha sofferto l'atteggiamento sfrontato degli emiliani, ha faticato a pungere, ed ogni qualvolta abbia dovuto fronteggiare gli attacchi avversari, ha subito gol.

Due reti annullate per offside, qualche recriminazione a margine di un match molto nervoso e la splendida rete di Origi, quasi sul gong. Tanto splendida quanto inutile.

Può racchiudersi, così, la domenica "bestiale" di un Milan che quest'oggi si sia scucito, di dosso, il tricolore.

4 sconfitte dopo 20 giornate, 38 punti all'attivo, a -12 da un Napoli che se stasera dovesse battere la Roma, balzerebbe a +15.

Insomma, azzurri imprendibili.

C'è, però, uno dei primi quattro posti da difendere, un ottavo di finale di Champions, contro il Tottenham, da onorare, e la speranza che a partire da domenica prossima, nel derby della Madonnina, gli interpreti rossoneri possano svegliarsi.

Tutti - o quasi - sotto la sufficienza, compreso quel De Ketelaere abulico ed evanescente, schierato nel corso del primo tempo.

Processi, capi d'accusa verso la dirigenza, l'allenatore e i calciatori, riempiranno i talk e i social, a partire dalle prossime ore.

Il Milan è in crisi profonda.

Le sconfitte si sommano a valanga, così come i palloni spediti alle spalle di Tatarusanu.

Basteranno i rientri in campo di Maignan e Ibrahimovic per risorgere?.

Oppure la coperta corta, ad oggi, fatichi a mascherare i limiti di una squadra apparsa ferma ai fasti di 8 mesi fa?.

Il presente è triste e tetro.

Mentre la colonna sonora più in voga, siano i fischi che il Meazza abbia rivolto ai calciatori scudettati.

Agli ex campioni d'Italia.

Quelli presi a pallonate, ed umiliati, da un Sassuolo con 20 punti in classifica e che in precedenza aveva rifilato 5 gol, in questo campionato, solo alla Salernitana.

Lorenzo Cristallo 

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