“EROE NEI DUE MONDI”

13.01.2023

Napoli-Juve è accesa rivalità.

Contrasti maturati negli anni, inviperiti da veleni, sospetti e rivendicazioni.

Napoli-Juve: alti tradimenti ma anche storia di un personaggio capace di unire questi due mondi.

Mondi apparentemente distanti.

La voglia, il riscatto, l'ardito desiderio del Sud di imporsi su quel Nord, identificato nella squadra più vincente d'Italia, vale a dire la Juventus.

Poi, però, c'è un personaggio che potrebbe rappresentare, al meglio, il manifesto per la sportività, il fair play, anche fra due club che si scrutano e si osservano con occhio sinistro.

Ciro Ferrara.

L'eroe nei due mondi e perché no, dei due mondi.

Del mondo Napoli e del mondo Juve.

Entrambi rappresentati con addosso la maglia numero 2, tratto inconfondibile del Ciro Nazionale.

Napoli e Juve con cui conquistare titoli, affiancato da campioni memorabili.

Campioni, insieme a lui, capaci di caratterizzare epoche illustri.

Ed allora, Ferrara, nella sua Napoli, dal 1984 al 1994, vince due scudetti - quelli con Maradona ad inventare magie -, una Coppa Uefa ed una Supercoppa Italiana, quest'ultima proprio ai danni della Vecchia Signora.

Nell'estate del '94 il trasferimento all'ombra della Mole. Da quell'anno, sino al 2005, Ferrara assume i galloni di leader nel pacchetto arretrato dei bianconeri, trionfando in occasione di 5 scudetti, una Coppa Italia, 5 supercoppe italiane, una Supercoppa Europa, una Coppa Intercontinentale, e poi lei, la Champions League del 1996, ricordata in quest'ultima settimana per via della dolorosa scomparsa di Gianluca Vialli.

E proprio ieri, durante la presentazione dell'ultimo Album delle Figurine Panini, avvenuta presso la sede milanese della Lega Calcio Serie A, Ferrara, incalzato dalle domande dei giornalisti in merito alla supersfida di stasera fra i partenopei e i bianconeri, ha tessuto le lodi di entrambe le compagini, riconoscendo i meriti di un Napoli dalla falcata inarrivabile e di una Juventus, reduce da 8 vittorie di fila e in grado di poter competere per il titolo.

Non si è sbilanciato in pronostici, ma ha mostrato, alla stampa, le figurine giganti di un Ferrara calciatore con addosso la maglia della sua città e la maglia della città di adozione.

Insomma, un eroe condiviso da due mondi così diversi.

Due mondi dalle differenti filosofie, due mondi contrapposti nello stile e nel modo di imporre la propria autorevolezza.

Espressioni colorite di un calcio che cambia interpreti e sfumature, nel lungo percorso dello stivale.

Ma poi c'è lui, Ciro Ferrara, maglia numero 2 e protagonista di successo in quelle due squadre che per antonomasia e per antologia, si odino a tal punto da venir fuori un romanzo dai capitoli sempre inediti e appassionanti.

Ciro Ferrara, però, è stato applaudito da entrambe le tifoserie.

Da quella della sua città di appartenenza, e da quella di una Torino bianconera che lo ha accolto come baluardo insuperabile di una squadra vincente.

Napoli, Juve e Ciro Ferrara: la carriera e la storia di un personaggio sui generis, amato e osannato da quei due mondi così diversi, ma mai così uniti nel nome di quel numero 2, collante di realtà contrapposte.

Lorenzo Cristallo 

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