“E’ QUI LA FESTA!”

20.03.2023

La sensazione è che possa essere una primavera in cui ci sia da divertirsi.

Fiorentina e storia di un campionato in ripresa e coppe da assaltare.

La Viola trionfa, nuovamente, fra le proprie mura amiche, superando un generoso Lecce, di misura, per 1-0, grazie ad un autogol di Gallo, al 27'.

Prima, durante e dopo, occasioni da una parte e dall'altra.

Terracciano che blinda il proprio specchio di porta, ma, altresì, Viola pungente con i vari Saponara, Bonaventura, Amrabat, Kouame, calciatori di una Fiorentina in netta, ed evidente, ascesa.

Con il successo di ieri pomeriggio sono 7 le vittorie consecutive, in stagione: 4 in campionato e 3 in Conference League.

La banda di Italiano, quindi, si issa al nono gradino in classifica, a quota 37, a -4 dal settimo posto occupato dalla Juventus.

E poi le coppe.

Come ben sappiamo, toscani che ad aprile saranno impegnati su due fronti, per l'appunto: Conference League e Coppa Italia.

In ambito europeo vi è un Lech Poznan da superare, nel contesto di un doppio confronto tutt'altro che insormontabile per i gigliati.

In Coppa Italia, invece, sarà la Cremonese – ultima in classifica in serie A – ad opporsi fra la Viola e la finalissima del prossimo 24 maggio.

Ostacoli, quindi, da non sottovalutare, ma, tuttavia, ampiamente alla portata per una squadra che abbia acquisito una propria identità, capace di chiudere, a doppia mandata, la propria porta, per poi pungere.

Aspetti che, nel recente passato, abbiano condizionato, in negativo, il cammino della Fiorentina.

Ed invece, all'alba di una nuova primavera, la truppa guidata dall'indomito Italiano appare ambiziosa, vivace e vogliosa di tracciare un sentiero entusiasmante.

Consapevole delle proprie qualità, della propria forza e della compattezza di un gruppo che, ieri, al cospetto dei salentini, sia riuscito a fare a meno, addirittura, sia di Jovic che di Castrovilli – quest'ultimo seduto in panchina, ma reduce da un fastidioso attacco febbrile -.

Ora la sosta, e dall'1 aprile semaforo verde sul rush finale della stagione.

11 sfide di campionato, a partire dal match di San Siro, contro l'Inter, e poi le coppe, per sognare in grande, mettendo nel mirino due trasferte suggestive: una nella luminosa e appariscente Roma – sede della finale di Coppa Italia – e l'altra nell'incantevole e avvolgente Praga – teatro della finale di Conference League -.

E' qui la festa!.

Lorenzo Cristallo

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