“E DOPO TANTO, SERIE A!”

27.12.2022

Dopo i bagordi Mondiali, il trionfo dell'Argentina, i campioni misuratisi in Qatar, i pranzi e le cene di Natale ed ora, nel mirino, i brindisi di Capodanno, ecco riaffacciarsi, nelle prime Idi di gennaio, la serie A.

Andata in letargo lo scorso 13 novembre, tutto è tornato a girare attorno al massimo campionato nazionale.

Nel mezzo, uno tsunami societario in casa Juventus, e tante ambizioni a far da corollario ad una seconda parte di stagione che si preannuncia ricca di appuntamenti, a tal punto da restare senza fiato.

Il piatto forte del prossimo 4 gennaio, verrà servito di sera, come nei ristoranti extralusso.

Inter-Napoli, ossia la Beneamata che tenterà di frenare la corsa, a tutto gas, degli azzurri.

Riuscirà la truppa di Simone Inzaghi ad arrestare la marcia trionfale della banda di Spalletti?.

Come, il Napoli, riprenderà il suo cammino dopo oltre 50 giorni di sosta?.

Interrogativi che verranno sciolti, fra poco più di una settimana, dai vari interpreti che scenderanno in campo.

Da un Lukaku in cerca di riscatto, dopo un Mondiale, ed una prima parte di stagione, deludenti. Oppure da un Osimhen cannibale, bramoso di azzannare uno scudetto che entrerebbe nella storia del club partenopeo.

Ma sarà anche un mercoledì speciale per la Juventus.

La prima Juventus del dopo-Andrea Agnelli. Nuovi volti nel management bianconero. Volti assai graditi al gruppo Exor.

Chiesa e compagni, pronti a sfidare la Cremonese, per allungare la striscia di 6 vittorie consecutive, tentando, altresì, di mantenere blindata la miglior difesa del campionato.

Non ci saranno i neo campioni del mondo, Di Maria e Paredes, ma Allegri potrà contare sulla fame di un gruppo, verso cui, troppo presto, sia stato intonato il De Profundis.

I campioni d'Italia in carica del Milan, invece, se la vedranno con la Salernitana, all'Arechi.

Giroud - forse schierato titolare - proverà a buttare giù il muro che verrà eretto dal messicano Ochoa.

Duello dal sapore di Mondiale, per l'appunto.

Per i rossoneri, tuttavia, sarà l'occasione per continuare a mantenere il passo della capolista, augurando che per le milanesi possa essere un 4 gennaio da incorniciare, un 4 gennaio in cui apporre la parola "stop" alla cavalcata azzurra.

Le romane, poi.

La Lazio affronterà il Lecce, desiderosa di cancellare il 3-0 dell'Allianz Stadium, nell'ultima uscita del 2022, aggrappandosi alla verve di un ritrovato Immobile.

La Roma, invece, duellerà con il Bologna, in un Olimpico che si preannuncia sold-out. Mourinho, in queste settimane, fra Giappone e Algarve, ha caricato i suoi.

Mai più passi falsi fragorosi. Da ora in avanti si fa sul serio, su ogni fronte.

E poi la Fiorentina che ha ottimamente figurato nelle amichevoli dicembrine, se la vedrà con il Monza, in una sfida fra formazioni ambiziose e dalle velleità interessanti.

E sempre restando nei quartieri alti della classifica, non si può non citare la Dea, che alzerà il sipario del 2023, al Picco di La Spezia.

Dare continuità ai propri risultati, lasciandosi alle spalle un novembre avaro di soddisfazioni: sarà questo l'imperativo di un Gasp che torna ad abbracciare Duvan Zapata.

Ed insomma, se Gasperini abbraccia Zapata, noi abbracciamo la serie A, che tanto ci sia mancata.

Passi per la finale indimenticabile di Doha, passi per tutte le questioni sollevate da un Mondiale inedito e atipico, passi per il trionfo storico di Messi, ma il calcio di casa nostra rappresenta quella sana boccata d'ossigeno, trattenuta nei polmoni per più di 50 giorni.

Lorenzo Cristallo

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