“DIVORZIO ALL’ITALIANA”

Volano stracci.
Resa dei conti fra Roberto Mancini e Gabriele Gravina.
Per ora a parlare è l'ex c.t., che attraverso i maggiori quotidiani nazionali, esplica la sua versione.
La versione di un allenatore lasciato solo, che chiedeva tranquillità e che non ha amato la decisione assunta dal Presidente Federale di rimodellare il suo staff.
Via Lombardo all'Under 20, via Evani e via Nuciari, Roberto Mancini si è sentito solo.
Ancor più solo dopo la scomparsa di Gianluca Vialli.
E nulla c'entrino gli ingressi di Barzagli e Buffon nel Club Italia, la questione riguarda Gabriele Gravina e la volontà, di quest'ultimo, di accompagnarlo all'uscio di porta.
Un anno alle spalle, contraddistinto da difformità di vedute.
Ora lo strappo.
Strappo, presumibilmente, giunto in maniera tardiva, a ridosso dei prossimi appuntamenti della Nazionale italiana e con una querelle in atto fra la FIGC e Aurelio De Laurentiis al fine di lasciar libero Luciano Spalletti.
Nel frattempo, nessuna stretta di mano o parole al miele.
Il divorzio è sancito, lo strappo impossibile da ricucire.
Roberto Mancini va via, sbatte la porta. Al massimo ringrazia i suoi calciatori ma non di certo Gabriele Gravina.
Ora, però, attendiamo la replica del numero uno della Federcalcio.
Quali saranno le sua parole?.
Quali le risposte alle accuse formulate dall'ex commissario tecnico dell'Italia?.
L'attesa, probabilmente, durerà poco.
Conseguenze di un Ferragosto bollente.
Un Ferragosto in cui replicare al passato guardando, altresì, al futuro, tentando di arginare quella penale che penda sulla testa di Spalletti.
L'uomo di Jesi accusa ed esce allo scoperto, mentre l'uomo di Certaldo attende fiducioso.
Nel mezzo un Gabriele Gravina intento a mediare con ADL, preparando, però, la sua difesa, nei confronti di un ex c.t. amareggiato, deluso e scontento di come sia stato trattato nell'ultimo anno.
Gli ingredienti per allestire uno dei più classici divorzi all'italiana, sembrano esserci tutti.
Lorenzo Cristallo