“DIAVOLO FRA LE GRANDI”
Diavolo in Europa, nell'Europa dei grandi.
Ora c'è anche l'aritmetica a far da supporto alla squadra di Stefano Pioli.
Milan qualificato per la prossima edizione della Champions League.
Terza qualificazione consecutiva per la truppa rossonera, stavolta materializzatasi al penultimo turno, sbancando l'Allianz Stadium.
Una Juve ingrigita, cade sotto la zuccata, mortifera, di Olivier Giroud.
Il francese, al 40', su assist di Calabria, sovrasta un rivedibile, Gatti, per poi spedire la sfera alle spalle di Szczesny.
Tutto questo, nel contesto di una gara combattuta, ma dai ritmi tutt'altro che esaltanti.
Emozioni da scovare con il lanternino, specchio fedele di un Milan interessato, solo ed esclusivamente, al risultato, e di una Juve annichilita dalle recenti vicissitudini, con la testa proiettata su un domani, comunque, da decifrare.
Ed allora ci pensa il numero 9 rossonero, al suo dodicesimo gol in campionato, a spingere il Diavolo al quarto posto, a quota 67, consentendo, così, ai suoi compagni, di poter essere, virtualmente, già in vacanza.
L'ultima gara di campionato contro l'Hellas Verona, rappresenterà una tappa importantissima per gli avversari, i quali si contenderanno, a distanza, la permanenza in A, piuttosto che per gli ex campioni d'Italia, i quali, seppur nel contesto di una stagione dal doppio volto, non abbiano mancato la qualificazione per la competizione più ambita.
Ovviamente resta il rammarico per i zero titoli conquistati.
Resta il rammarico per una Supercoppa italiana consegnata all'Inter, per una Coppa Italia in cui siano stati eliminati troppo presto e per una Champions, che li abbia visti arrendersi, in semifinale, nuovamente, al cospetto dei nerazzurri.
In campionato, però, nonostante fasi poco brillanti e, oserei dire, preoccupanti, il Milan ottiene il traguardo minino.
Il minimo che potesse esser chiesto ad una formazione con il tricolore cucito sul petto.
Alcuni aspetti non siano andati per il verso giusto, a partire dalla precedente campagna acquisti estiva, incapace di apportare un degno valore aggiunto.
Eppure, il Diavolo non ha mai smesso di crederci e ieri sera, in una sfida che non resterà negli annali della storia del calcio italiano, si sia imposto, grazie ad una testata, autorevole, di Monsieur Olivier.
Giroud conduce il Milan fra le nobili del Continente.
A partire, poi, dal 5 giugno, si programmerà la stagione che verrà, con l'obiettivo di tornare a competere per lo scudetto, evitando quegli inciampi che abbiano condizionato, fortemente, la squadra guidata da Stefano Pioli.
Lorenzo Cristallo