“DI REGALI NEANCHE A PARLARNE”

29.04.2023

Il clima di euforia, a Napoli, è più che giustificato.

Scudetto ad un centimetro, piazze imbandierate, case tinte d'azzurro, per coronare un cammino travolgente, avvolgente e coinvolgente, sin da inizio stagione.

Eppure l'incastro favorevole dovrà tener conto di un risultato specifico, ossia della caduta della Lazio, al Meazza, contro l'Inter, o, al massimo, di un pareggio.

Maurizio Sarri, il Comandante, che dovrà porgere la guancia alla Beneamata, per poi spianare la strada verso il trionfo del Napoli al cospetto della Salernitana.

Presupposti d'obbligo per il tripudio che prenderà corpo al Sacro Maradona.

Ma la Lazio, per l'appunto, non potrà permettersi una scampagnata di piacere, nella città della Madonnina.

Nessun pranzo indigesto di fronte a Lukaku e compagni.

L'obiettivo degli aquilotti, in queste ultime 7 giornate, è chiaro, vale a dire la qualificazione alla prossima edizione della Champions League.

L'attuale secondo posto, i 61 punti in classifica, la voglia di cancellare il ko di sabato scorso, contro il Torino, saranno i fattori su cui fare leva per riprendere la corsa.

La corsa ammirata sino a qualche settimana fa.

La corsa contraddistinta dagli 8 risultati utili consecutivi e dai 4 successi di fila.

E poi la miglior difesa del campionato, con appena 21 gol al passivo dopo 31 giornate.

Numeri che facciano il paio con quanto compiuto dal Napoli, per l'appunto.

La squadra che si appresti a laurearsi campione d'Italia, che annoveri, anch'essa, 21 centri al passivo dopo 31 partite giocate.

Ed allora spetterà ad Immobile, Felipe Anderson, Luis Alberto, Milinkovic-Savic, tentare di stravolgere un copione che sembri già scritto.

Ossia quello di un Inter vincente al cospetto dei biancocelesti e Napoli spedito verso il tricolore.

Una narrazione che si ripete da circa una settimana.

Come se tutto fosse prestabilito, come se la Lazio debba fare i conti con un'occasione persa, al cospetto di una diretta concorrente in zona Champions.

Ma siamo certi che andrà così?.

Siamo certi che Sarri e la sua compagnia, approdino a Milano giusto per onor di firma, proiettando tutte le attenzioni sui prossimi appuntamenti?.

Nulla di più falso.

I capitolini non potranno permettersi il lusso di inciampare per la seconda volta di fila, e soprattutto vorranno, con una vittoria, estromettere l'Inter dalla corsa Champions, o, quanto meno, allontanarla ulteriormente.

Sarri sappia bene che, un trionfo al Meazza, rappresenterebbe una polizza, una garanzia, per la partecipazione alla prossima Coppa dei Campioni.

Ed allora, proviamo a cambiare copione.

Proviamo ad immaginare un altro spartito.

Chi ha detto che gli aquilotti non abbiano alcuna possibilità, e né tantomeno intenzione, di volteggiare sulla testa di una Beneamate che, specialmente in campionato, abbia dimostrato di non procedere con la medesima regolarità ammirata nelle coppe?.

Lorenzo Cristallo

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