“DEA DI SORPASSO”

A fari spenti, evitando eccessi d'entusiasmo.
"Tanto questo non sarà l'anno per tornare in Champions".
Così ribadiva Gasperini.
Eppure.
Eppure l'Atalanta torna a ruggire, alimentando ambizioni da coppa dalle grandi orecchie.
Partecipare alla prossima Champions League?. Missione possibile, ma guai a ripeterlo come un mantra.
I nerazzurri proseguono la loro rincorsa in silenzio, senza proclami, evitando di accendere i riflettori su di sé.
Di certo vi è che, rispetto alla precedente stagione, la Dea tornerà in Europa.
Conference, Europa League oppure Champions, per l'appunto, lo scopriremo nelle prossime settimane.
Lo scopriremo il prossimo 4 giugno, deadline di questo campionato.
Nel frattempo, l'Atalanta del Gasp, reduce da 2 vittorie di fila, avrà dalla sua due appuntamenti casalinghi.
Quest'oggi, alle 18, lo Spezia, formazione invischiata in piena bagarre per non retrocedere, e che di conseguenza scenderà in campo con la voglia di non concedere nulla ai padroni di casa, e poi, domenica prossima, alle ore 12:30, la Juventus, in uno scontro da spareggio Champions.
Gare che tracceranno il sentiero futuro dei nerazzurri.
Gare che delineeranno il destino e le ambizioni della Dea.
Dea rivitalizzata dal ritorno al gol, sabato scorso, di Duvan Zapata.
Dea consapevole di dover gestire un impegno a settimana, a dispetto delle altre concorrenti per l'Europa, che dovranno affrontare le semifinali di Champions (Milan-Inter) ed Europa League (Juventus e Roma rispettivamente impegnate contro Siviglia e Bayer Leverkusen).
Ed allora, in questo guazzabuglio di 6 squadre, comprese nel giro di 6 punti, dalla Lazio seconda a quota 61 all'Atalanta, per l'appunto, settima, a quota 55, siano tutte desiderose di far compagnia al Napoli, nella prossima edizione della Champions League.
Anche la Dea, tornata a riassaporare i fasti di un tempo, conscia di rappresentare, pur sempre, quella visita dal dentista in cui avvertire dolore, seppur se ne esca vivi.
Parola di Pep Guardiola.
Lorenzo Cristallo