“CHOLITO GIA’ IN PALLA”

Gli occhi tutti su Victor Osimhen, protagonista dello scorso scudetto e di una querelle sul rinnovo del contratto che volge al termine nel migliore dei modi.

Eppure, nella prima uscita amichevole, a Castel di Sangro, contro i turchi dell'Hatayspor, a brillare, oltre ad Osimhen, sia stato altro attaccante.

Attaccante di scorta, all'evenienza, chiamatelo come vi pare, ma si tratti di Giovanni Simeone.

Il "cholito" per la precisione.

Argentino dall'inconfondibile fiuto del gol che, dopo un anno di rodaggio, vorrà dire la sua nella seconda stagione all'ombra del Vesuvio.

Stagione particolare e importante, considerando che sarà fra coloro chiamati a difendere il titolo di campione d'Italia.

Una doppietta, dunque, ieri, a ribadire il suo ruolo di centravanti affidabile.

Una doppietta al Patini di Castel di Sangro per dare seguito a quanto compiuto nella passata stagione.

33 presenze, le sue, impreziosite da 9 gol.

9 centri distribuiti così: 4 in serie A, 4 in Champions League ed uno in Coppa Italia.

Di spessore il gol messo a segno contro la Roma, il 29 gennaio scorso, oppure i sigilli di prestigio contro Liverpool e Ajax.

Insomma, le prospettive sono interessanti.

Prospettive confermate in questo primo mese di lavoro agli ordini di Rudi Garcia.

Lui, Giovanni Simeone, uno che ha festeggiato con trasporto emotivo il tricolore conquistato sul campo.

Lui, Giovanni Simeone, spirito argentino lasciatosi travolgere dall'affetto e dalla passione del popolo napoletano.

Ed allora, pur rispettando le doverose gerarchie, il "cholito" vorrà rappresentare un'arma affidabile per l'allenatore francese.

Uno di quelli su cui contare a gara in corso, oppure dall'inizio.

Uno con il colpo, sempre, in canna.

Uno che vorrà incidere il suo nome sul tabellino dei marcatori, sia in amichevole che nelle sfide ufficiali.

Con spirito di sacrificio, mettendosi al servizio della squadra.

Umiltà e garra: il cocktail perfetto per uno che si senta, già da tempo, figlio di Napoli.

Lorenzo Cristallo