“CHE PROBLEMA C’E’?”

Procedere di questo passo non è che vada bene.
La Fiorentina, dopo il ko di Vienna contro il Rapid, non va oltre il 2-2 casalingo con il Lecce.
2-2 che viene fuori da una Viola in vantaggio di due reti dopo 45 minuti.
Primo tempo a marchio toscano, con la banda di Vincenzo Italiano che chiude nella propria metà campo i salentini, passando in avanti con Nico Gonzalez per poi raddoppiare con Duncan.
Padroni di casa in totale controllo del match, un po' d'acqua negli spogliatoi e via, di corsa, a disputare la ripresa.
La ripresa, per l'appunto.
Quel secondo tempo in cui la Fiorentina si scioglie come neve al sole.
Quel secondo tempo in cui la Fiorentina non dà segnali di vita.
Quel secondo tempo in cui la Fiorentina viene aggredita dagli avversari, i quali accorciano le distanze con Rafia per poi pareggiare i conti con il montenegrino Krstovic.
Rafia e Krstovic, ennesime intuizioni di un Pantaleo Corvino che dalle parti del Franchi conoscano bene.
Ed allora, al triplice fischio finale, emergono le riflessioni.
Le riflessioni su una Viola che, giovedì, contro il Rapid Vienna, dovrà dimostrare di essere ben diversa rispetto a quanto mostrato ieri e all'Allianz Stadion.
Passi per la Viola dei primi 45 minuti contro il Lecce, oppure di quella ammirata al Ferraris, contro il Genoa, ma il playoff d'andata e il secondo tempo di ieri, sollevino dei dubbi sulla tenuta della squadra.
Gigliati che dovranno palesare ben altro piglio e atteggiamento per non vedersi sbarrate, sin da subito, le porte della Conference.
Per quanto riguarda i salentini, invece, applausi, applausi a scena aperta.
Personalità indomita, freschezza e nessun timore reverenziale.
Quattro punti in cascina fra Lazio e Fiorentina, un successo ed un pareggio nei primi 180 minuti di campionato.
Quattro punti ottenuti in rimonta, segno di quanto profonda sia la mano di D'Aversa e di quanta qualità vi sia nei ragazzi che indossano la maglia giallorossa.
E' presto per dirlo, ma il Lecce potrebbe rappresentare una gradita rivelazione in questa serie A.
Lorenzo Cristallo