“BYE PIOTR”

Valigie in mano e tanti saluti all'Italia.
All'Italia e al Napoli, in particolar modo.
C'è l'Arabia Saudita all'orizzonte, e con esso l'Al-Ahli, pronto a versare la somma di 12 milioni di euro per 3 stagioni, a Piotr Zielinski.
Un contratto in scadenza fra un anno, con il club partenopeo, e la destinazione nel Golfo che appare, oramai, scontata.
Zielinski, dunque.
Centrocampista infaticabile, affidabile.
Centrocampista capace di pungere sottoporta e di fare la differenza in mezzo al campo.
Uomo-ovunque e soprattutto pedina di qualità, esperienza e temperamento.
La sua carriera si è snodata, sin qui, interamente nel nostro Paese.
L'approdo ad Udine, l'esordio in A con i friulani, il trasferimento ad Empoli e successivamente, dal 2016, la sua avventura in maglia azzurra.
Con il Napoli, 7 stagioni condite da 329 presenze complessive e ben 47 gol realizzati.
Nel suo palmares uno scudetto ed una Coppa Italia.
Stimato e apprezzato da tutti gli allenatori succedutisi sulla panchina dei partenopei, Zielinski, nella scorsa stagione, quella del tricolore, ha inanellato 3 centri in serie A e 4 in Champions League.
Con la Nazionale polacca, invece, 82 presenze e 10 gol, oltre alla partecipazione a due Mondiali, vale a dire quello del 2018 in Russia e del 2022 in Qatar.
Adesso è l'Al-Ahli ad attenderlo.
Squadra araba che negli ultimi giorni abbia dato il benvenuto a due vecchie conoscenze del nostro campionato, ovvero Ibanez e Kessié.
A breve, quindi, l'ufficialità del trasferimento di Piotr Zielinski nella Saudi Pro League.
In queste settimane di ritiro con la squadra del Napoli, fra Dimaro e Castel di Sangro, il suo volto sia stato, alquanto, eloquente.
Teso, non particolarmente frizzante, insomma il viso di chi stia per andar via.
E così sarà.
A 29 anni nel Golfo arabo per provare l'ebbrezza di una nuova avventura, intascando una lauta somma e lasciandosi alle spalle dei trascorsi di cui andar fieri.
A Napoli lo ricorderanno per il suo spirito di sacrificio, per l'animo indomabile e per esser stato pedina di sicuro affidamento.
Lorenzo Cristallo