“BUONGIORNO PER ALCUNI, PER ALTRI MENO”

28.08.2023

Campionato atto secondo.

Sintetico bilancio su quanto ammirato sin qui, fra luci, ombre, sorprese e delusioni.

Luci sfavillanti, per l'appunto.

Quelle di Milan e Napoli.

Rossoneri travolgenti contro il Torino.

Rossoneri spinti dalla classe e dal talento di Pulisic.

Rossoneri che si affidano all'esperienza di Giroud e all'efficacia di Leao.

Oltre alle doti di una rosa in cui, veterani e nuovi innesti, sembrino, sin da ora, amalgamarsi alla perfezione.

Merito dell'ottimo lavoro compiuto dalla società e da un tecnico – Pioli – in pieno comando delle sue funzioni.

Napoli ok.

Un sogno azzurro che prosegue.

Frosinone e Sassuolo schiantate attraverso l'organizzazione di una squadra infarcita di campioni.

Osimhen e Kvaratskelia – quest'ultimo subito in cattedra con un assist – a prendere per mano una formazione in cui appaiono in rialzo le quotazioni di Raspadori.

E poi capitan Di Lorenzo: due passaggi vincenti e un gol, all'attivo, nei primi 180 minuti di una stagione che si preannuncia lunghissima.

La Juve.

Juve double-face.

Intraprendente e da applausi in terra friulana, invischiata negli errori della passata stagione, ieri, al cospetto di un Bologna che se non fosse stato per l'arbitro Di Bello e per il Var, probabilmente, sarebbe uscito, dallo Stadium, con l'intero bottino in tasca.

Romane zoppicanti.

La Roma annovera un punto dopo due giornate, in attesa che il mercato regali l'ultimo acuto con l'approdo in giallorosso di Romelu Lukaku.

Lazio male.

Se a Lecce la prestazione è stata derubricata fra quelle totalmente negative, un po' meglio ieri, ma nulla di sufficiente al fine di riacciuffare il Genoa.

Aspettando l'Inter di scena, stasera, a Cagliari, pollice su' per Lecce e Verona.

I salentini vantano 4 punti dopo 180 minuti di campionato.

Un trionfo contro la Lazio, un pareggio con la Fiorentina: tutto questo materializzatosi attraverso rimonte inaspettate.

Il Verona, invece, a punteggio pieno.

Empoli superato al Castellani e Roma piegata al Bentegodi.

L'effetto Baroni sembra andare oltre le più rosee aspettative.

Giudizio sospeso per la Fiorentina.

Viola corsari a Marassi, contro il Grifone, sconfitti a Vienna, con il Rapid, e ieri un 2-2 casalingo contro i salentini.

Molto dipenderà da giovedì.

Se la Viola non dovesse battere gli austriaci, non qualificandosi, così, per la fase a gironi della Conference League, l'alba di questa nuova stagione sorgerebbe sotto una cattiva stella.

Ed infine l'Atalanta.

Dea pigliatutto a Reggio Emilia, mentre in Ciociaria viene messa in ginocchio da un Frosinone coraggioso, indomito e dotato di una spiccata velocità di pensiero e di azione.

Insomma, è prematuro tracciare dei bilanci o esprimere giudizi convincenti, eppure questi primi 180 minuti hanno regalato sorprese, hanno messo in vetrina protagonisti inaspettati ed esposto alla critica, formazioni da cui era lecito attendersi di più.

Lorenzo Cristallo

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