“BLACKOUT VIOLA”

12.05.2023

Cos'è successo?.

Cos'è accaduto nella ripresa?.

Cos'è accaduto dal 71' in poi, dal gol di Diouf, capace di squarciare una difesa dalle maglie larghe?.

Domande a cui dovrà trovare una risposta, Vincenzo Italiano, nell'arco dei giorni che separino la Fiorentina dalla semifinale di ritorno, di scena al St. Jakob-Park di Basilea.

Cade la Viola, quindi.

1-2 il risultato finale.

Franchi ammutolito e tanta paura in vista del match di giovedì prossimo.

Fiorentina avanti nel primo tempo, grazie ad una zuccata dell'ex Cabral, al 25'.

Per Cabral, tra l'altro, si sia trattato del settimo centro in quest'edizione di Conference League.

Oltre a ciò la sensazione di poter far male dalle parti della difesa avversaria, mentre l'unico brivido per il pubblico di casa sia stato rappresentato dalla rete annullata ad Augustin, per fuorigioco.

Nella ripresa, Viola che parte bene.

Qualche opportunità verso lo specchio difeso da Hitz, con Mandragora fra i più pericolosi.

Poi il blackout.

Buio totale dalle parti di Firenze.

Come se tutto il percorso sin qui compiuto, fosse stato vanificato negli ultimi 20 minuti della partita.

Al 71' Diouf approfitta di una Fiorentina protesa in avanti, al fine di raggiungere l'area viola, senza particolari problemi, sfoderando una conclusione imparabile per Terracciano.

Padroni di casa che fatichino a reagire con convinzione, e nel recupero, al 92', è Amdouni ad apporre la freccia del sorpasso.

Doccia gelata, quindi, per i gigliati.

Viola che cadono al tappeto, ma, altresì, costretti a rialzarsi in fretta, per tornare ad alimentare quelle speranze al fine di raggiungere la finale di Praga.

Il pubblico viola ha sostenuto a gran voce i propri idoli, seppur consci che sul finale, il Basilea avesse assunto un temibile sopravvento.

Espugnare il St. Jakob-Park non sarà semplice.

Gli elvetici allenati da Heiko Vogel siano una formazione capace di far gol, motivo per cui i viola, non solo dovranno blindare la difesa, ma pungere con efficacia, ribaltando, con ardore, l'1-2 subito ieri sera.

Per la prima volta, probabilmente, in ambito europeo, la Fiorentina sia chiamata ad una prova temeraria, non potendo gestire un largo successo ottenuto nei primi 90 minuti, come accaduto, in precedenza, contro Braga e Lech Poznan.

Stavolta andrà ribaltata una sconfitta che brucia, una sconfitta beffarda.

Zero distrazioni e voglia famelica di raggiungere la finale di Praga.

Monito che Vincenzo Italiano ripeterà sin da quest'oggi, mettendo nel mirino una trasferta in quel di Basilea, dal sapore di ultima spiaggia.

Lorenzo Cristallo

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