“BENTORNATA FANTASIA”

Cresce l'attesa per l'esordio, al Maradona, del Napoli scudettato.
Gli azzurri si presenteranno dinnanzi alla propria gente con il tricolore sul petto.
Partenopei che tornano a sfoggiare il titolo di campione d'Italia dopo 33 anni.
Ci saranno applausi, cori, striscioni e sventolio di bandiere.
Sarà un'atmosfera molto simile a quella del 4 giugno scorso, quella della domenica della celebrazione dello scudetto.
Tuttavia, vi saranno 3 punti in palio e un Sassuolo da battere, evitando di sottovalutarlo.
Peccato imperdonabile ad inizio stagione.
Ed allora Garcia sfoggerà il 4-3-3, si affiderà agli uomini che diedero vita a quel sogno divenuto realtà e soprattutto potrà, nuovamente, contare su Kvicha Kvaratskhelia.
Il georgiano, assente alla prima contro il Frosinone, è nuovamente tornato abile e arruolabile.
Superato quel leggero "discomfort", Kvara illuminerà il Maradona.
Alle spalle una stagione indimenticabile.
La stagione che lo ha fatto conoscere al pubblico di tutta Europa.
Da semi-sconosciuto, proveniente dalla Dinamo Batumi, a stella emergente sul palcoscenico continentale.
Di lui abbiamo ammirato: cross, gol, giocate strepitose, dribbling, progressioni palla al piede, invenzioni e genialità.
12 gol in campionato e 2 in Champions League.
10 passaggi vincenti in A e 4 nell'Europa dei grandi.
Per Osimhen è stata una spalla fondamentale, imprescindibile per scalare la classifica marcatori.
Per il Napoli, invece, il gioiello capace di splendere, senza spegnersi mai.
A volte qualche leggero infortunio, ma per il resto una serie di prestazioni altisonanti che hanno spinto le big d'Europa a gettare gli occhi su di lui.
All'orizzonte un rinnovo di contratto con annesso adeguamento economico.
Aurelio De Laurentiis, così come per Osimhen, non vorrà farsi scippare il georgiano tutto classe e talento.
Nel frattempo, domani sera, con il tricolore sul petto, proverà ad incantare il Maradona.
Incantarlo, ripartendo da dove aveva lasciato.
Ripartendo dai dribbling ubriacanti, dalle giocate sublimi, dagli assist e dai tiri in porta capaci di piegare le mani ai portieri avversari.
Benvenuti nel mondo di Kvicha.
Bentornata fantasia.
Lorenzo Cristallo