“BENEAMATA SIGNORA”

18.03.2023

Crasi fra Beneamata e Vecchia Signora.

Inter-Juventus, derby d'Italia.

Domani e poi due volte ad aprile.

Campionato in questo weekend, finale di Coppa Italia, in palio, nei prossimi due appuntamenti nel primo mese di primavera.

Inter-Juve, quindi.

Sfida mai banale, carica di significati.

Storia, immagini, veleni, trionfi, successi e sconfitte, a far da cornice alla partitissima, per antonomasia, della nostra serie A.

Rivalità atavica, alimentata dal 1998 in avanti, da quel fallo di Iuliano nei confronti di Ronaldo il Fenomeno.

E successivamente Calciopoli, la retrocessione in B dei bianconeri, il Triplete nerazzurro e i 9 scudetti di fila della Vecchia Signora.

Inter-Juve: incrocio senza esclusione di colpi.

I nerazzurri giungono a quest'appuntamento, sorridenti ma incerottati.

Sorridenti per via della qualificazione, dopo 12 anni, ai quarti di Champions League.

Sorridenti per via del secondo posto in classifica, di una Supercoppa Italiana già in bacheca e di un Simone Inzaghi, probabilmente, più sicuro, rispetto a martedì, di restare, ancora per un po', sulla panchina interista.

Incerottata, altresì, a causa delle indisponibilità di Skriniar, Gosens e Bastoni, oltre a qualche altro calciatore da monitorare.

Al Do Dragao è stata una battaglia, ed ora si contano i "feriti".

I bianconeri, invece, provengono dall'accesso ai quarti di Europa League.

Friburgo al tappeto grazie ai gol di Vlahovic – tornato a segno, dopo un digiuno lungo, circa, un mese – e Chiesa.

Juventus settima in classifica, ma Allegri ci tiene a ribadire che senza quei 15 punti di penalizzazione – che verranno ridiscussi il prossimo 19 aprile -, i bianconeri sarebbero secondi, a +3, proprio, dai nerazzurri.

Anche la Vecchia Signora è ammaccata. Sorridente ma ammaccata.

Non c'è Kean per squalifica, e neanche Milik, causa infortunio.

Chiesa è verso il completo recupero, mentre su Di Maria aleggi qualche dubbio sulla possibilità di poterlo vedere dall'inizio.

Il tecnico toscano ha in mente alcune alternative, e non lancia chiari segnali.

Tuttavia Inter-Juve sarà importante domani, e ancor di più nel corso di aprile.

In quel caso c'è una finale romana da raggiungere, per provare ad allungare le mani verso una coppa.

Oltre alla Champions o all'Europa League.

Derby d'Italia. Derbyssimo, quindi.

Sorridenti, felici, dalla ritrovata vocazione europea, seppur incerottate e falcidiate dalle assenze.

Ma al fischio d'inizio nessuna si risparmierà.

Benamata Signora: San Siro sarà tutto per lei.

Lorenzo Cristallo 

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