“ASPETTANDO GODOT”
L'Avvocato Agnelli dopo l'infortunio occorso ad Alessandro Del Piero, sentenziò l'attesa, attraverso un "Aspettando Godot".
Perché Del Piero faticava a tornare quello di prima, perché quell'infortunio aveva, parzialmente, frenato l'ascesa di Pinturicchio.
Storie di inizio millennio.
L'attualità, in casa Juve, vede un'altra attesa.
Stavolta piuttosto stucchevole, quasi enigmatica.
Paul Pogba.
Giunto in estate dal Manchester United, accolto in pompa magna all'esterno della Continassa, di lui ci si ricorda per un'amichevole in terra statunitense, dell'infortunio al menisco, dell'intervento ritardato e poi effettuato, e di una terapia conservativa che non ha portato i risultati sperati.
Nel frattempo la Juve esce, prematuramente, dalla Champions, e in campionato è terza, a -10 dal Napoli capolista.
Juve con la difesa meno trafitta del torneo, Juve reduce da 6 successi di fila, eppure l'assenza di Pogba, a centrocampo, si sia fatta sentire.
Si sia fatta sentire, finanche, nella Nazionale francese.
Cavalcata temeraria, quella da parte degli uomini di Deschamps, eppure conclusasi con il titolo di campione del mondo, scucito dal petto.
Pogba era a Doha, domenica scorsa, ma con la testa, probabilmente, già all'anno nuovo.
In un anno in cui tornare ad incidere.
Un anno in cui tornare a scrivere il suo nome sul tabellino dei titolari in campo.
Allegri lo aspetta. E con lui tutti i tifosi.
C'è chi parla di un possibile rientro a fine gennaio, chi, invece, accenna ad un reintegro in pianta stabile da febbraio.
Intanto, Pogba si allena sul manto erboso della Continassa.
Accenna qualche sorriso e testa sotto.
Durante la festa natalizia, in compagnia dei suoi compagni bianconeri, ha danzato, mettendo in mostra movenze sincopate.
L'umore, probabilmente, è dei migliori.
Non resta, quindi, che tornare a snocciolare il suo nome, citando i centrocampisti titolari della Vecchia Signora.
Non il 4 gennaio, a Cremona, bensì a fine mese.
Facendo sì che da "Aspettando Godot" si passi ad un "Bentornato Pogba".
Le lancette che scorrono, scandiscono il tempo di un'attesa divenuta insopportabile per il "Polpo" e Signora.
Lorenzo Cristallo