“APPUNTAMENTO A ROMA”

14.04.2023

Il Feyenoord non è apparso un avversario irresistibile.

Nonostante il primo posto nel campionato olandese e nonostante l'1-0 di ieri, con cui, al De Kuip, Wieffer, al 53', abbia indirizzato il match dalla parte dei biancorossi di Rotterdam.

Eppure molto dipenderà dalla Roma.

Quale Roma troveremo, fra meno di una settimana, all'Olimpico?.

Di sicuro una Roma incerottata, che dovrà fare a meno, con ogni probabilità, di Paulo Dybala e Tammy Abraham.

Il primo è uscito dal campo, al 25', per via di un fastidio all'adduttore.

Il secondo ha abbandonato il rettangolo verde, al 58', dopo un colpo ricevuto alla spalla.

La loro presenza, come affermato da Mourinho, non sia semplicemente in dubbio, ma decisamente da escludere.

E poi i rimpianti per quanto accaduto ieri.

Il rigore fallito da Lorenzo Pellegrini, con la sfera stampatasi sul palo.

La traversa centrata da Ibanez, nella ripresa.

Le ghiotte opportunità per El Shaarawy, nei primi 45 minuti, e per Wijnaldum, nel secondo tempo, che avrebbero consentito ai giallorossi di potersi approcciare alla gara di ritorno, con qualche certezza maggiore.

Gli olandesi guidati da Arne Slot non siano apparsi la miglior squadra rimasta in corsa in Europa League.

E rispetto alla finale di Conference, di quasi un anno fa, nonostante i tanti cambi in rosa, non è che siano sembrati di tutt'altro piglio.

Tuttavia l'1-0 bruci, e obbligherà i capitolini a cingere d'assedio, sin dalle battute iniziali, la metà campo rivale.

Affidandosi alle idee dello Special One e, molto presumibilmente, alla vena realizzativa di un "gallo" Belotti, lontano, anzi, lontanissimo parente del cannoniere infallibile, osannato dalla Curva Maratona granata.

Però bisognerà far di più.

Bisognerà scacciar via la sfortuna – come avvenuto in occasione dei due legni colpiti – e occorrerà far gol.

Segnare 2 reti e non subirne alcuna, per fare in modo che il cammino europeo della Lupa non si interrompa proprio adesso. Proprio sul più bello.

Per impedire che il Feyenoord vendichi la sconfitta di Tirana, di poco più di 12 mesi fa.

Mancheranno, probabilmente, le miglior pedine nello scacchiere giallorosso, ma dalla propria, la Roma, avrà la spinta dell'Olimpico, l'esperienza di Mourinho e la voglia di un gruppo bramoso di arrivare sino a Budapest, cancellando lo striminzito svantaggio, subito a Rotterdam, nel contesto di 90 minuti non propriamente baciati dalla Dea bendata.

Tutto questo, si speri, in un clima di sport e di festa, come accaduto, ieri, in Olanda, confidando, altresì, nell'opera del Governo dei Paesi Bassi, affinché da Rotterdam non spicchino il volo ultras esagitati, con l'intento di creare scompiglio nella Capitale.

Intesi?.

Lorenzo Cristallo 

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