“ANIMA E PALLONE”

Deborah Salvatori Rinaldi è una calciatrice.
Un attaccante, di ruolo, nata a Penne, zona Vestina dell'Abruzzo.
31 anni ed una storia comune, purtroppo, a molte donne.
La mattina del 20 febbraio scorso, Deborah era in un parco, in compagnia dei suoi cari e della sua nipotina, per trascorrere qualche ora colorata del Carnevale.
Deborah riceve una telefonata dall'Ospedale in cui, qualche giorno, prima aveva effettuato dei controlli.
Dall'altra parte del telefono le comunicano che quell'esame alla parte interna dei seni paranasali, abbia dato esito maligno.
La vita che si scuote in un attimo. Il domani che si tramuta in tinte fosche, il presente che incomincia a scricchiolare.
Non è facile, affatto, ricevere tali notizie. Non è facile affatto, sospirare, mandando giù un boccone amaro.
Il giorno seguente, Deborah va nel suo posto del cuore, ossia Terni.
Deborah, in questa stagione, milita nella Ternana Women, lei che in passato ha indossato la maglia della Fiorentina, vincendo uno scudetto ed una Coppa Italia, e del Milan, dal 2019 al 2021.
Nella passata stagione al Pomigliano, e in questa in Umbria.
In una Ternana che ha voglia e ambizioni di puntare in alto, facendo leva sulla solidità della società rossoverde, e su idee importanti.
Deborah, una volta giunta nello spogliatoio, con le lacrime agli occhi, comunica la notizia alle sue compagne. Sa che dovrà affrontare un intervento chirurgico e che i mesi a seguire saranno complicati. Intensi.
Allora, in quell'istante, non giunge la classica pacca sulla spalla o l'abbraccio che, comunque, doni sollievo e dimostri vicinanza.
In quell'istante avviene un qualcosa che dovrebbe essere ordinario, ed invece è straordinario nella sua unicità.
I dirigenti della Ternana Women, ossia l'ex arbitro Paolo Tagliavento e Isabella Cardone, le offrono il rinnovo di contratto per un'altra stagione, da firmare.
Un attestato di stima nei confronti della donna e della professionista, per nulla scontato.
Deborah in questa, di stagione, non potrà più scendere in campo, ma il domani è, comunque, tracciato.
Il suo domani è fra le fila della Ternana Women, con addosso i colori rossoverde, continuando a deliziare il suo pubblico attraverso i suoi gol.
Nel frattempo l'intervento chirurgico, per la rimozione di una cisti maligna all'interno dei seni paranasali, avvenuto presso l'Ospedale Sant'Anna di Como, è riuscito perfettamente.
Dinnanzi a lei, ora, mesi di cure e controlli per scongiurare ricadute e per proseguire in maniera corretta l'iter post-operatorio.
Successivamente sarà il campo a parlare.
In Umbria, con addosso la casacca della Ternana Women, respirando tutta la fiducia e la solidarietà umana di una dirigenza che non ha chiuso la porta di fronte ad una giocatrice chiamata a disputare la partita più importante, quella da non fallire, quella per la vita.
Un rinnovo di contratto che va al di là delle cifre proposte.
Un rinnovo di contratto come a dire: "Deborah, stai tranquilla. Prenditi tutto il tempo che ti occorre, noi siamo qui e tu tornerai ad essere preziosa per noi".
Un atto che dovrebbe essere ordinario.
Ed invece è straordinario nella sua magnificenza, nella sua grandiosità, nell'elevazione massima di quanto sia importante possedere un'anima a dispetto degli interessi.
Lorenzo Cristallo