“ANGELO CUSTODE”

29.05.2023

E' l'immagine della domenica.

Immagine iconica di una salvezza per nulla scontata.

Lecce in serie A, anche nella prossima stagione.

Squadra più green del campionato.

Squadra con gli ingaggi meno esosi del torneo.

Capolavoro firmato Sticchi Damiani – Corvino, oltre che Marco Baroni.

Marco Baroni, per l'appunto.

Minuto 101 di Monza-Lecce.

Rigore decisivo, realizzato da Lorenzo Colombo. Tutti che corrono davanti lo spicchio di stadio occupato dai tifosi salentini, salvezza raggiunta e Baroni che si inginocchia sul manto erboso.

Uno sguardo rivolto al cielo, le mani sul viso e poi in ginocchio.

Da solo, lì, davanti la sua panchina.

In sala stampa, poi, il tecnico toscano spiegherà il motivo di quel gesto.

Un gesto dedicato a suo papà, scomparso qualche giorno fa.

Suo padre, quindi.

L'uomo che gli sia stato sempre accanto, prima da calciatore e poi da allenatore.

Marco Baroni lo ha definito una persona buona, eccezionale.

Suo papà.

Ed allora, in un calcio frenetico, in cui riecheggino polemiche, urla e botta e risposte al vetriolo, colpisca quest'immagine.

Un'immagine nel momento clou della stagione.

L'immagine, tenera, di un allenatore in ginocchio, che rivolge il suo primo pensiero verso suo padre, volato in cielo.

Il raggiungimento della salvezza, la sublimazione di un'opera d'arte, costruita, passo dopo passo, nonostante gli sfavori del pronostico.

Lecce in salvo e un allenatore che non nasconda l'aspetto più delicato della propria sensibilità.

Gli affetti che non si cancellano.

L'angelo custode capace di prendere per mano, accarezzandoti e donandoti una pacca sulla spalla.

E' il papà di Marco Baroni, l'uomo con cui, il tecnico dei giallorossi, abbia condiviso gli attimi successivi a quel pallone calciato da Colombo in fondo al sacco.

Lorenzo Cristallo

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