“ADIEU”

I segnali c'erano dalla scorsa estate, ora manca solo l'ufficialità, ma l'addio è oramai all'orizzonte.

Milan Skriniar è in procinto di trasferirsi al Paris Saint-Germain.

Affare con cifre da capogiro, cifre a cui sia impossibile dire di no.

Sia dal punto di vista economico che per la prospettiva di diventare il punto fermo di una difesa di una squadra ambiziosa e dall'appeal prestigioso.

Un contratto da 9.5 milioni di euro a stagione, e ben 25 milioni di euro come premio alla firma.

Tutto questo, però, si materializzerà a partire dal prossimo mese di giugno.

Nel frattempo, Skriniar sarà chiamato a dirigere la retroguardia nerazzurra.

Guidare i suoi compagni verso altri trofei.

Vinta, mercoledì, la Supercoppa Italiana, con il 37 nerazzurro artefice di un'ottima e inappuntabile prestazione, culminata con l'assist in occasione del terzo gol siglato dal Toro Lautaro, l'obiettivo dell'Inter è quello di mettere fiato sul collo al Napoli, per quanto concerne la lotta scudetto, per poi affondare il colpo in Coppa Italia - provando a bissare il successo ottenuto nella scorsa stagione - ed infine la Champions.

A metà febbraio si rialzerà il sipario sulla massima competizione europea per club e Milan Skriniar tenterà di arginare l'irruenza del Porto, provando a spingere la Beneamata al di là degli ottavi di finale, raggiunti nella passata edizione.

Lo slovacco, sin qui, annovera 241 presenze complessive in maglia nerazzurra, impreziosite da 11 gol.

Giunto in Italia, presso la corte della Samp, nel gennaio del 2016, nell'estate del 2017, Skriniar si trasferisce alla Beneamata, conquistando uno scudetto, una Coppa Italia e due supercoppe italiane.

Nel corso degli anni il suo rendimento è cresciuto in maniera esponenziale, diventando, nella gestione Inzaghi, un faro inamovibile nella difesa a tre.

Nella scorsa estate, la dirigenza interista era riuscita a difendersi, per l'appunto, dagli attacchi, costanti, del Paris.

Il giocatore non si è mosso da Milano, ma per quanto concerne il rinnovo di contratto sia stato un susseguirsi di fumate nere.

Sino alla svolta avvenuta nella giornata di ieri.

Il Psg offre cifre irrinunciabili e il calciatore, assieme al suo entourage, hanno detto sì.

Sarà un divorzio indolore, un divorzio, per molti aspetti, inevitabile e metabolizzato nel corso dei mesi precedenti.

In Francia sarà accolto da campioni planetari e proverà ad incidere il suo nome fra i successi più prestigiosi che un calciatore possa ottenere.

La serie A, però, rappresenterà un trampolino di lancio imprescindibile per quella che sia stata la sua carriera.

Giunto da semisconosciuto, si congederà da calciatore affidabile e corteggiato.

Spetterà, ora, a Beppe Marotta e compagni reperire un valido sostituto, ma non prima di aver tentato l'affondo verso altri successi, in quanto la Beneamata abbia fame di titoli e il trionfo di Riyadh non sia sufficiente.

Lorenzo Cristallo