“A POCHI CHILOMETRI DA CASA”

Inter a Monza.
La Milano nerazzurra che, per una sera, si trasferisce in Brianza.
Tutto a pochi chilometri da casa.
Battere i biancorossi allenati da Raffaele Palladino per raggiungere quota 36 in classifica, agganciando, almeno per qualche ora, il Milan.
Nerazzurri con in testa l'obiettivo di inanellare l'ottavo successo nelle ultime 9 partite di serie A.
La banda di Simone Inzaghi vogliosa di dare seguito al prestigioso 1-0, con cui abbia fermato la marcia, sin qui, inarrestabile, del Napoli capolista.
Sogni, speranze, desideri, in una notte di inizio gennaio, in un U-Power Stadium dalle grandi occasioni.
Fare leva sulla prorompenza di Dzeko, sulla voglia di recedere le catene con il recente passato da parte di Lukaku, oppure sullo smalto di un Lautaro Martinez, fresco campione del mondo.
Ingredienti per dare gusto ad un'Inter ringalluzzita dagli ultimi risultati positivi, in risalita in campionato e, da tempo, agli ottavi di Champions.
In un gennaio che metterà in palio il primo trofeo stagionale, vale a dire la Supercoppa Italiana, del prossimo 18 gennaio, a Riyadh, contro il Milan, ed una Coppa Italia che vedrà la Beneamata, opposta al Parma, fra tre giorni.
Un tour de force, che ha avuto inizio mercoledì sera, attraverso la zuccata vincente del cigno di Sarajevo, e che proseguirà stasera, al cospetto di un Monza indomito.
Fra le proprie mura amiche, nello scorso mese di settembre, fu la Juventus a crollare.
Una rete del vichingo Gytkjaer, a sentenziare il primo trionfo dell'era Palladino, nonché il primo successo, in A, della compagine brianzola, in 110 anni di storia.
Stasera c'è l'Inter da superare.
Una sfida dal sapore sempre particolare per Berlusconi e Galliani, che per oltre trent'anni abbiano difeso e onorato i colori dell'altra sponda di Milano.
I nerazzurri, da par loro, non dovranno, affatto, abbassare l'attenzione, consapevoli delle insidie che il match contro i brianzoli, proporrà.
Un successo lieviterebbe, ulteriormente, le ambizioni di un gruppo ottimamente assortito e di qualità, oltre a dare quella continuità tanto sperata.
Agganciare il diavolo, riproponendosi con vigoria nei quartieri alti della classifica, rappresenterebbe un serio monito, anche per Napoli e Juventus.
Tutto a pochi chilometri da casa.
A Monza.
Alle porte di Milano, in una notte di inizio gennaio, apparentemente alla portata, evitando di illudersi che la zuccata di Edin Dezko abbia smaterializzato quegli ostacoli che anche il coraggioso Monza di Palladino sappia paventare.
Lorenzo Cristallo